domenica 30 dicembre 2012

Ingredienti pericolosi nei cosmetici

Innanzitutto, un video di 8 minuti che mette in guardia circa la pericolosità di molti cosmetici.



 

Di seguito, alcune informazioni utili sugli ingredienti da evitare,  tratto da eco-officine.com

Le classi a cui appartengono la maggior parte degli ingredienti sono:
  • Derivati del petrolio
  • Tensioattivi etossilati
  • Siliconi
  • Polimeri sintetici
  • Ingredienti ricavati da animali
  • Conservanti e Antiossidanti
  • Coloranti
  • Battericidi
  • Profumi sintetici
  • MEA, DEA, TEA
I derivati del petrolio utilizzati in cosmetica sono per lo più dei grassi minerali derivati dal petrolio, ad esempio Vaseline, Paraffinum liquidum, Mineral oil e Petrolatum. In questa classe possiamo includere anche i PEG e PPG Polyethylene glycol e Propylene glygol. I derivati del petrolio nonostante gli appurati rischi che comportano sono ampiamente usati nella cosmetica tradizionali. Vengono usati come emulsionanti o solubilizzanti. Aumentano anche la permeabilità della epidermide così che eventuali sostanze nocive contenute nel cosmetico vengono assorbite più facilmente dal nostro organismo. Inoltre questi derivati vengono ottenuti attraverso l' etossilazione il che comporta notevoli rischi tra i quali la possibilità che durante questo processo si sviluppino sostanze cancerogene. Possono inolte causare depigmentazione epidermica e limitando la traspirazione della pelle sono altamente comedonici. In alternativa nella cosmesi Bio viene utilizzata la Lanolina.
I tensioattivi etossilati sono anch' essi molto usati e possiamo riconoscerli grazie al suffisso “-eth” ed esempio Sodium pareth sulfate, Sodium laureth sulfate, o anche Coceth e Mireth. I tensioattivi svolgono azione lavante e aumentano la “bagnabilità” delle superfici. Queste sostanze subiscono il processo di etossilazione che ha un alto impatto ambientale, in questo processo viene utilizzato l' Ossido di Etilene, altamente tossico. Durante il processo di etossilazione possono formarsi particelle di Diossano, classificato dalla Commissione Europea come cancerogeno. L'alternativa esiste sono i tensioattivi di origine vegetale non etossilati, li possiamo riconoscere grazie al suffisso “-yl” ad esempio Sodium Cocoyl Sulfate o “-ato” ad esempio Cocoato di Potassio.
I Siliconi sono sostanze sintetizzate chimicamente. Nella maggior parte dei casi li possiamo riconoscere per il suffisso “-one” o “-xane”. Per le loro particolari caratteristiche chimico-fisiche sono molto usati nella cosmetica tradizionale come additivi. Formano sulla pelle o sui capelli un film invisibile che da una momentanea e illusoria sensazione di morbidezza. Vengono molto usati anche nella preparazione delle creme solari per renderle idrorepellenti, con notevoli conseguenze sull'ambiente, disciolte nelle acque marine o fluviali sono difficilmente biodegradabili. Il Dimethicone, che si trova in moltissimi prodotti, è un agente cancerogeno.
I polimeri sintetici sono anch' essi di derivazione petrolifera e servono solamente a dare al prodotto la consistenza desiderata. Li possiamo riconoscere dai prefissi “acryl” e “polymer” per esempio polyacryllamide o carbomer.
Gli ingredienti ricavati da animali morti spesso utilizzati nella cosmesi tradizionale sono invece assolutamente banditi in quella Bio. Si possono nascondere in molti ingredienti ad esempio il Sodium tollowate (ricavato da grasso animale), oppure Collagen, Elastin, Keratin, Squalene (ricavato dal fegato degli squali),� Ostrea (ostrica), il colorante C.I. 75470 (ricavato dalla cocciniglia). Sono banditi anche il midollo e la placenta animali.
I conservanti sono attualmente consentiti secondo la legge vigente, per questi è stabilito solamente un quantitativo massimo che non puo' essere superato. È sempre meglio stare alla larga da questi componenti che sono possono causare dermatiti da contatto, sono potenzialmente tossici e cancerogeni. Il gruppo di coloranti più pericoloso sono i cessori di formaldeide ed esempio Imidozilidynil, Glycinate, Benzylhemiformal, DMDM Hydantoin. Questi componenti sono molto pericolosi perchè nel tempo rilasciano formaldeide classificata dalla Commissione Europea come cancerogeno. Un altro gruppo di conservanti da ricordare per pericolosità sono i composti organici alogeni che portano il suffisso “-isotiazolinone”, hanno un limite di tollerabilità molto basso e posso scatenare allergie anche gravi. Altri conservanti spesso utilizzati sono i parabeni che possiamo riconoscere grazie al suffisso “-paraben”. Tra questi citiamo il methylparaben e il propyparaben il primo provoca reazioni allergiche mentre il secondo è un sospetto cancerogeno.
Tra gli antiossidanti è spesso usato il Butilidrossianisolo conosciuto con la sigla di BHA, questa sostanta metabolizzata dal nostro organismo è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come cancerogeno e può agire negativamente sul sistema endocrino, per questo motivo la FDA (Food and Drug Administration – agenzia governativa degli Stati Uniti) stabilisce un limite massimo consentito nell'utilizzo di questa sostanza. Altro antiossidante spesso utilizzato è il BHT anche questo può causare allergie, ma attenzione perchè il suo utilizzo non è regolamentato dalla Commissione Europea.
Come coadiuvanti dei conservanti citiamo anche il disodium EDTA e il tetrasodium EDTA, sono altamente inquinanti e difficilmente biodegradabili.
I coloranti sono sostanze irritanti sulla pelle, potenzialmente tossiche e cancerogene. Li possiamo riconoscere facilmente: portano sempre la sigla CI a cui segue un numero di più cifre. Sono moltissimi e possono causare reazioni allergiche, nella maggior parte dei casi provengono da sintesi chimica o peggio ancora possono essere ricavati da animali morti come nel caso del colorante CI 75470.
I battericidi sono appunto sostanze che limitano la proliferazione dei batteri, ma possono creare problemi: possono facilitare la formazione di colonie di batteri restistenti che possono provocare patologie e possono accumularsi nelle zone adipose del nostro corpo, per questo motivo possono contaminare il latte materno. Citiamo la Clorexidina e il Triclosan spesso usati nella preparazione di dentifrici, colluttori, deodoranti e detergenti.
I profumi sintetici sono indicati in etichetta genericamente col nome di Parfum, bisogna stare attenti perchè non vige l'obbligo di indicare se si tratta di profumi di origine chimica o meno. La maggior parte di questi purtroppo lo sono, e possono causare allergie o sensibilizzazioni. Scegliendo un cosmetico Bio siamo sicuri si tratti di miscele naturali estratte da piante o fiori.
In fine con le sigle MEA, DEA e TEA parliamo di Mono-, Di- e Tri-etanolamina ad esempio Cocoamide MAE, Lauramide TEA, queste sostanze regolatrici del PH sono state riconosciute come altamente irritanti e possibili cancerogeni. Possono infatti reagire con altri composti e generare nitrosammine, che sono sostanze dichiarate cancerogene.

martedì 18 dicembre 2012

Tutti devono sapere. Ecco il perché, in Italia nessuno parla più della Francia.


“Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”:

- Ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.
Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo:
“un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione
non  ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.
Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

- Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

- Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

- Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

- Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate. 

- Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.

- Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno.
Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finché il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza
toccare il pareggio di bilancio.

Risultato: ma guarda un po’…….. SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

domenica 16 dicembre 2012

Diossina: il più potente teratogeno che si conosca

Si riporta il link alla pubblicazione il caso Seveso - di Benito Leoci, Giorgio Nebbia e Luigi Notarnicola la quale racconta una serie di sventure accadute nell'industria chimica per la produzione di erbividi e battericidi che utilizzano molecole organoclorurate che, durante la produzione o dopo l'utilizzo, possono produrre diossina, indicando anche le date in cui si sono osservati gli effetti negativi sull'uomo e sugli animali, e la negligenza di organismi di controllo dal proibire o ritirare dal mercato tali prodotti.

Il TCDD (diossina) è un prodotto pericoloso anche perché è il più potente agente teratogeno che si conosca.

Di seguito una pubblicazione del WWF Altamarca, disponibile anche in formato PDF, circa gli effetti del PANEVIN, il falò che tradizionalmente si effettua nella Marca Trevigiana il 5 gennaio, e la relazione dell'ARPAV riguardo l'andamento delle polveri sottili PM10 in concomitanza con i Panevin 2013, disponibile all'URL http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/comunicati-stampa/archivio/comunicati-2013/i-picchi-di-inquinamento-del-5-7-gennaio-2013.-analisi-meteorologiche-e-dell2019aria .


Il PANEVIN di oggi è realmente un momento celebrativo di antiche tradizioni?
Anticamente si traevano auspici sui futuri raccolti, guardando dove si dirigeva il fumo dei falò.
Era una festosa adunanza di grandi e specialmente di piccoli, incuriositi dal fuoco, dalla strega che veniva bruciata, dal poter mangiare la "pinza" ed assaggiare un sorso di vino.
Venivano bruciate le potature delle viti, non troppe e soprattutto secche e non inquinate, perché venivano utilizzate anche, e soprattutto, per altri usi domestici.
Ricordiamo che queste potature avevano, come residuo chimico, solfato di rame e polvere di zolfo..
Al giorno d'oggi, la situazione nei vigneti è cambiata, specialmente da quando si spargono tonnellate di chimica tossico-nociva moderna, sulle viti e sul terreno. I falò fatti con questi residui agricoli, sono stati paragonati allo smaltimenti illegale dei rifiuti, dal D.Lgs. 152/2006 e dagli "Indirizzi per la gestione degli scarti vegetali", emesso dal Direttore Generale Provincia di Treviso, Dr. Carlo Rapicavoli.
Occorre ricordare, che le potature delle viti vengono generosamente bruciate da diversi agricoltori del QdP, anche senza ricorrere ai PANEVIN.
Il fatto che queste leggi non vengano fatte rispettare dai Comuni del QdP, non giustifica il proliferare dei fuochi illegali organizzati in tutto il QdP per bruciare le potature delle viti.
Nel manifesto celebrativo, in allegato
1. non viene dato risalto al fatto che "bruciare all'aperto è illegale"
2. nel punto 7) della locandina, sono descritti i prodotti da non usare nei falò, ma non era più corretto imporre solo i prodotti usabili?,
3. Non bisognava a nostro parere, indicare di “limitare l'uso delle potature delle viti”, ma vietarle assolutamente. Esse sono impregnate di principi attivi che danno luogo a pericolosi inquinanti tra i quali la diossina.
4. la produzione di diossine e polveri sottili PM10, generata dai falò, non viene citata, anche in presenza di monitoraggi ARPAV che ne confermano l’abbondante presenza, degli anni precedenti

5. il fatto che i PANEVIN contribuiscano all'impennata dell'inquinamento ambientale nei giorni successivi all’evento, non viene neanche preso in considerazione, anzi i bambini, gli esseri più fragili, sono invitati da sindaci, pro loco e parroci a respirare il cocktail di sostanze velenose che si sprigiona dai falò
A nostro avviso è estremamente grave, che pur in presenza di specifici divieti indicati dalle leggi della comunità europea e dai regolamenti regionali e provinciali in vigore, il regolamento di polizia rurale, così esaltato e pubblicizzato dagli stessi sindaci, non faccia neppure cenno allo smaltimento
delle potature tossico nocive.
Addirittura i sindaci infrangendo gli stessi dettati della legge, concedono autorizzazioni illegali allo smaltimento delle potature tossico nocive, nei PANEVIN.
Gli SPONSOR
Tutti gli enti pubblici e le ONLUS citate nella locandina come collaboratori, hanno presente quanto riportato in precedenza, nella ricaduta sulla salute pubblica?
Apprezziamo vivamente il loro impegno sociale, ma siamo veramente dispiaciuti nel constatare che sigle come HELP FOR CHILDREN, AIL (associazione italiana contro le leucemie), AIDO e AVIS, che curano le malattie, prestano la loro "COLLABORAZIONE" a cerimonie che tendono a generare nuovi malati nel futuro.
Dovrebbero essere le prime ad opporsi a questo incremento dei rischi di  malattia.
Le raccolte di fondi sono le prime a dover sottostare a rigorosi principi etico-morali e non dovrebbero porre le associazioni promotrici in contraddizione con la loro missione istituzionale, cioè la tutela della salute dei cittadini.

mercoledì 12 dicembre 2012

Regolamento Polizia Rurale DOCG Prosecco: INUTILE e INAPPLICATO

Di seguito alcune considerazioni del WWF Altamarca sul Regolamento di Polizia Rurale attuato dai comuni della DOCG Prosecco.
E' disponibile anche il testo originale con relative illustrazioni.
Mi permetto di commentare l'ultima frase riportata nel comunicato, 

Perché i viticoltori entrano protetti da scafandri o tuta e maschera e per due giorni non ritornano nel vigneto? Voi con cosa vi proteggete?
dicendo che i viticoltori solitamente ritornano nel vigneto solo dopo almeno 10 giorni, per il successivo trattamento, muniti di tuta e casco, in quanto in presenza di temperature elevate (quindi durante il periodo da giugno ad agosto, quando l'evaporazione delle sostanze è molto forte) la puzza di pesticidi (e quindi la testimonianza della loro presenza nell'aria) si sente anche a distanza di 20 giorni dall'ultimo trattamento!

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I 14 comuni della zona del Prosecco DOCG hanno adottato nel 2011 un  regolamento di Polizia Rurale. Nel giugno 2010 i loro rappresentanti avevano prima sottoscritto un Protocollo d’intesa, nel quale si impegnavano ad affrontare i seguenti temi:
  1. criteri per la piantumazione di vigneti di nuovo impianto 
  2. gestione agronomica dei vigneti
  3. distanze della piantumazione dei vigneti dai confini
  4. distanze da mantenere dalle abitazioni durante il trattamento dei vigneti
  5. criteri per l’effettuazione dei trattamenti antiparassitari
  6. modalità di utilizzo delle sostanze erbicide e disseccanti
  7. recepimento e divulgazione della normativa di settore prodotta da enti superiori in particolar modo in tema di lotta e produzione integrata
  8. informazione sui prodotti fitosanitari presenti sul mercato, con particolare riferimento ai prodotti ecocompatibili
  9. gestione dei prodotti fitosanitari
  10. gestione dei residui delle potature delle piante
Il risultato è stato un Regolamento che ha omesso metà di questi dieci punti (in rosso nella lista).
Vediamo di commentare qualche punto dopo due anni e mezzo dalla firma del protocollo d’intesa:

PUNTO 4: TOTALE ASSENZA DI CONTROLLI
Il regolamento dice che nella fascia di 50 metri attorno alle scuole non si devono usare prodotti classificati tossici, molto tossici e nocivi. Sono mai stati fatti dei prelievi e dei controlli? Sono stati pubblicati i dati dei controlli? A cosa serve imporre delle regole se non se ne controlla l’osservanza? Vi sarà capitato sicuramente di essere lavati da qualche atomizzatore. Come mai avviene questo se è vietato proiettare il getto verso la strada o la proprietà privata?

PUNTO 3: ASSENZA DI REGOLE PER LA NUOVA
PIANTUMAZIONE
Stiamo assistendo alla corsa all’oro. In fretta e furia si cerca di piantare i vigneti nelle ultime strisce di prato o boscaglia. Si distrugge la biodiversità. L’importante è il denaro di pochi a scapito dell’ambiente di tutti.
Cosa stanno facendo i sindaci che hanno sottoscritto il regolamento? Quanti anni dobbiamo ancora aspettare?
E se mettono le distanze di piantumazione per i nuovi vigneti, le applicheranno per i vigneti esistenti estirpandoli?

PUNTO 10: ASSENZA DELLA GESTIONE DELLE POTATURE
Questo è uno degli aspetti più pericolosi. La combustione selvaggia dei tralci di vite sulle nostre colline, oltre ad essere illegale, è fonte di inquinamento rappresentato dai PM10 e dalle diossine che si generano bruciandoli. Tali sostanze sono particolarmente aggressive nei confronti dei bambini e delle donne in stato di gravidanza. Sono infatti sostanze lipofile, amano il grasso e si accumulano nel cervello del nascituro, particolarmente ricco di grasso nel momento della sua formazione. Perché in nome della trasparenza, di cui molto si parla in campagna elettorale, i Sindaci non ci fanno vedere quante multe sono state fatte ai trasgressori. Sembra che godano di una particolare
protezione. Possono commettere reati, perseguibili penalmente, danneggiando la salute pubblica, senza che nessuno se ne accorga o intervenga.

PUNTO 5: META’ COMUNI DOCG PROSECCO PER L’ ELICOTTERO E BUGIE
La storia dell’elicottero è la dimostrazione che la realtà supera la fantasia. Ci
siamo sentiti dire che interviene solo su vigneti inaccessibili ai mezzi meccanici,
mentre è palesemente sotto gli occhi di tutti che vola dove gli pare.
Utilizza solo zolfo e rame, mentre su internet, digitando aviocaffaro 2012 scoprirete che solo il 20% è rappresentato da rame, mentre l’80% è rappresentato da coformulanti di cui non conosciamo la natura o la tossicità.
Perché i Sindaci, sempre in nome della trasparenza già citata, non richiedono
copia degli esami effettuati dalle ULSS competenti sul contenuto della miscela
irrorata? È un nostro diritto sapere cosa ci cade sulla testa o chiediamo troppo?

PUNTO 4: SITI SENSIBILI E GRUPPI VULNERABILI
I siti sensibili sono quei luoghi, come le scuole, gli ospizi, gli asili, nei confronti dei quali bisogna avere particolare attenzione. Alcuni comuni stanno apportando modifiche al regolamento vietando di utilizzare pesticidi classificati tossici, molto tossici e nocivi in prossimità di questi luoghi. Pensate l’assurdità!
Il bambino all’asilo è protetto perché è in un sito sensibile, quando si muove nelle strade fiancheggiate da vigneti o in una pista ciclabile, non è più protetto!
Pensate si sono dimenticati di considerare le strade come siti sensibili. La normativa europea parla di Gruppi Vulnerabili, cioè persone che devono essere protette dagli effetti dannosi dei pesticidi. Essi sono i bambini, le donne in gravidanza e tutta la popolazione in genere. Non dobbiamo far finta di proteggere gli edifici, dobbiamo proteggere le persone! Quando d’estate camminate lungo le strade fiancheggiate da vigneti trattati da poche ore, vi siete mai chiesti cosa respirate?
Perché i viticoltori entrano protetti da scafandri o tuta e maschera e per due giorni non ritornano nel vigneto? Voi con cosa vi proteggete?

sabato 8 dicembre 2012

Calcolare l'IMU semplicemente!

Segnalo il link al sito  riscotel.it  dove è possibile calcolare, rendita catastale alla mano, il conguaglio dell'IMU da versare il 17 dicembre 2012.
Per conoscere la rendita catastale del vostro immobile, dovete conoscere la sezione urbana, foglio e particella (o particelle) in cui insiste l'immobile, e fare una visura al catasto (servizio online, gratuito e veloce).
Per il calcolo dell'IMU è necessario compilare il formulario inserendo correttamente i dati dell'immobile, ovvero la rendita catascale dell'immobile principale e delle sue pertinenze, figli a carico, eccetera.
Buon lavoro! Paolo

mercoledì 28 novembre 2012

I nostri SOLDI VENETI alle az. agricole più competive!


MA BRAVO!!
Invece di incentivare l'agricoltura biologica, che riduce l'inquinamento e di conseguenza l'impatto sulla salute e sul bilancio della Sanità, il nostro Assessore all'Agricoltura intende incentivare, con i NOSTRI SOLDI, le aziende agricole che diventino più competitive e che quindi già aumenterebbero i loro utili.
PROPRIO BRAVO E INTELLIGENTE. Sono contento che in Veneto si spendano i soldi cosi!
Evviva l'assessore, ed evviva la Lega Nord di cui fa parte, movimento sempre ricco di gente intelligente che si prodiga per NOI!





 


COMUNICATO STAMPA


AGRICOLTURA. GIUNTA VENETA PER SOSTEGNO SETTORE VITIVINICOLO

(AVN) – Venezia, 28 novembre 2012

La giunta regionale ha adottato il provvedimento relativo agli investimenti comunitari 2013 destinati al settore vitivinicolo per aumentarne la competitività, con i criteri e le disposizioni amministrative, applicative e procedurali per l’attuazione delle iniziative previste. Sul provvedimento dovrà ora esprimersi la competente Commissione consiliare prima della definitiva approvazione, dopo la quale la deliberazione sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. Da quella data, gli imprenditori interessati avranno 30 giorni per presentare le domande.
“L’iniziativa fa riferimento all’Organizzazione Comune di Mercato del vino – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato – che tra l’altro prevede aiuti per investimenti materiali o immateriali in impianti di trasformazione e commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa vitivinicola. Per queste finalità, al Veneto sono stati assegnati complessivamente 4.171.519 euro. Abbiamo ritenuto di permettere l’accesso ai contributi sia alle aziende agricole che alle imprese di trasformazione e commercializzazione, distinguendo due azioni specifiche: investimenti nelle aziende agricole vitivinicole e investimenti nelle aziende di trasformazione e commercializzazione. E’ stato previsto di assegnare a ciascuna azione la metà della somma disponibile, ma con la possibilità di transitare i fondi dall’una all’altra nel caso ci fossero residui da una parte e maggiori richieste dall’altra”.
Comunicato n. 2043-2012 (AGR)
Regione del Veneto
Giunta Regionale
   Ufficio Stampa

sabato 3 novembre 2012

3 incontri a Conegliano sul tema viticoltura BIO

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TRILOGIA
CORSO di FORMAZIONE e INFORMAZIONE
per viticoltori e popolazione residente.
A cura del "
Comitato Colli Puri, Collalbrigo Respira".
Con il patrocinio del Comune di Conegliano.


1) Giovedì 22/11/12 Ore 20.30 "Pesticidi sui vigneti: Rischi per uomo e ambiente".
Relatori: Dott. Cavasin Francesco, Presidente “Associazione Medici per l’Ambiente” di Treviso, AMATV, affiliata all’Isde Italia.
Tecnico ULSS 7,
Tecnico Arpav
Gianluigi Salvador, Consigliere Regionale WWF Veneto.
Introduce: Toppan Claudio, Assessore all'Ambiente del Comune di Conegliano.

2) Lunedì 10/12/12 Ore 20.30 "Legislazioni e opportunità per i viticoltori".
Proiezione del film “Respiro di Terra” di Enrico Bellani (30 minuti)
Relatori: Prof. Altieri Giuseppe.
Agroecologo. Docente Ordinario di Fitopatologia, Entomologia, Agricoltura Biologica dell’Istituto Superiore di Istruzione Agraria di Todi (PG)

Dott. Zecchin Gabriele,
Responsabile Ispezioni e Controlli Fitosanitari della Regione Veneto

3) Lunedì 21/01/13 Ore 20.30 "Tecniche Alternative produttive. Risparmi per il viticoltore. Casi concreti. IL mercato del bio".
Filippo Taglietti, tecnico Consorzio Tutela Conegliano -Valdobbiadene
Brescacin Fabio, Presidente EcornaturaSì
Terzariol Fiorello, Co. Di. TV, tecnico Lotta Integrata.
Nardi Ivo, Presidente Perlage.
Altri viticoltori bio
Ettore Contardi, Biorg: EM, i microorganismi effettivi.

Al termine Degustazione gratuita Vino bio e assaggi cibi bio.

Le tre serate della Trilogia saranno coordinate e moderate dal Comitato “Colli Puri, Collalbrigo Respira”
In tutte e tre le serate nell’atrio del Teatro: stands bio vegan.
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Commento al convegno tenutosi a Vidor il 12 dicembre 2012: 
Una volta c'era il contadino, scarbe grosse e cervello "fino".... ora ci sono agricoltori che non dimostrano di aver molto sale in zucca.
Ascoltando gli interventi del pubblico, mi ha molto colpito quello di Franco Adami, ex presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco DOCG. Si stava parlando di studi medici (più di 4000 pubblicazioni) che mettevano in correlazione l'uso dei pesticidi con l'aumento di patologie gravi nei bambini.
Hanno detto che c'e' una maggiore incidenza di neoplasie fra i gli agricoltori rispetto al resto della popolazione.
...e Franco Adami è intervenuto per dire che gli agricoltori non sono tutti uguali, e che lui ad esempio, che non ha una coltivazione biologica, riesce ad avere una presenza di pestici nelle sue uve pari a ZERO.
Ma questo è un autogol clamoroso!
1. da cittadino non mi interessa NULLA se il suo prosecco abbia o non abbia pestici, tanto non glielo bevo!
2. mi interessa MOLTO, invece, che se lui irrora le sue vigne e poi le sue uve non hanno tracce di pesticidi, significa CHE I PESTICIDI DAL SUO VIGNETO SONO PASSATI NELL'ARIA E NELLA TERRA inquinando pertanto anche l'ambiente in cui vivo.
Al Sig. Adami direi:
MAGARI I PESTICIDI RESTASSERO AL 100% nelle uve! Magari con dei trattamenti particolari, forse costosi, potreste trattare le uve per rimuoverli e vendere un vino senza sostanze tossiche (a parte l'alcool).
Come fanno le industrie: hanno cicli di lavorazioni che portano alla produzione di rifiuti inquinanti, e spendono un po' di soldi per conferire i rifiuti alle ditte specializzate che cercano di limitare l'impatto.
Per il mondo agricolo non ci sono spese di questo tipo.... SI ARRANGIA LA NATURA A TRATTARE I RIFIUTI AGRICOLI PERICOLOSI, con l'evaporazione, con il vento, con la pioggia a DILAVARE LE CENTINAIA DI TONNELLATE DI SOSTANZE CHIMICHE CHE LORO IMMETTONO NEI LORO VIGNETI a costo zero per le LORO tasche ma AD UN ALTO COSTO PER LE NOSTRA SALUTE E PER LE NOSTRE TASCHE (salute => malattie => cure mediche => aumento di tasse a nostro carico).
Ritorno al discorso del contadino, scarpe grosse e cervello "fino".... lo ha detto Ivo Nardi, parlando delle sue colture biologiche, dicendo che sono più impegnative ma comunque remunerative: quand'e' che gli agricoltori moderni si daranno un po' più da fare, lavorando un po' di più per avere però una coltura biologica, più rispettosa dell'ambiente?
Sto dicendo fesserie???

martedì 30 ottobre 2012

E' disponibile online il libro Progetto Ambiente e Tumori interamente dedicato alla tematica, importante e attuale, della cancerogenesi ambientale. Il volume è il prodotto di un apposito Progetto, voluto dal Past President AIOM Prof. Francesco Boccardo, coordinato dall'oncologo e immunologo dott. Ruggero Ridolfi, e svolto da un'apposita commissione di esperti.
Pur essendo un lavoro essenzialmente rivolto agli Oncologi Medici, rappresenta un contributo scientifico importante e di rilevante interesse per tutta la classe medica e, in particolare, per i Pediatri: tanto in relazione alla carenza di testi di buon livello scientifico sull'argomento nel nostro paese.

Di seguito alcuni passi contenuti nel libro.

Per quanto attiene l’Italia l’incidenza dei tumori, nel loro complesso, misurata con i tassi standardizzati (quindi depurata del fattore invecchiamento) è in crescita sia fra gli uomini che fra le donne. La probabilità di ricevere una diagnosi di cancro nell’arco della vita (0-84 anni) in Italia è oggi il 50% sia per i maschi che per le femmine.
Il dato che però deve maggiormente far riflettere è l’aumento di cancro anche fra adolescenti e bambini: fra 0 a 14 anni si è registrato in Italia nel periodo 1988-2002, un aumento medio percentuale annuo di incidenza per tutti i tumori del 2%, quasi doppio rispetto alla media europea che è dell’1.1%; nei primi 12 mesi di vita l’incremento annuo è addirittura del 3.2%.




...ad ogni incremento di 10 μg/m3 di PM 2.5 corrisponde un incremento di morte per cancro al polmone del 13%.




sabato 29 settembre 2012

Glifosate (RoundUp) nella coltivazione del mais OGM


Dagli studi scientifici del professore francese di biologia molecolare Gilles Eric Séralini emerge una preoccupante situazione laddove venga alimentato un animale con mais transgenico.
Nel link http://www.ruralpini.it/Commenti20.09.12-OGM-tossici.htm viene descritta la ricerca condotta ed i risultati.
Molti dei tumori riscontrati negli animali utilizzati per la prova si sono sviluppati dopo i 18 mesi e comunqua mai prima dei 4-7 mesi. Un dato che getta più che un ombra sulla validità degli studi convenzionali che  avvrebbero dovuto dimostrare la sicurezza degli OGM, poiché prevedevano la soppressione delle cavie a soli 3 mesi dal trattamento con OGM.  
Negli animali cui venivano somministrati mais OGM o erbicida i tumori si sono sviluppati con una frequenza tra il doppio e il triplo dei controlli (e più velocemente). Nelle femmine, più colpite dal tumore mammario dei maschi, la mortalità è risultata 2-3 volte superiore negli animali trattati rispetto ai controlli. I maschi trattati sono stati però affetti in misura da 2,5 a 5,5 volte superiore rispetto ai controlli da congestione e necrosi epatica e in misura di 1,2 - 2,3 volte superiore da gravi patologie renali.
Purtroppo gli alimenti con OGM sono ammessi in Italia per l'allevamento, pertanto tali geni modificati potrebbero entrare a far parte anche della nostra alimentazione.

E' in corso una campagna di raccolta firme online per l'abolizione dell'uso dei diserbanti.

Giovedi 04/10/2012 si terrà un incontro dal titolo “Pesticidi anche nel Mais? Come difendersi dalla diabrotica rispettando la salute”, con inizio alle ore 20.30, presso la sala polifunzionale del Comune di Sernaglia della Battaglia in Piazza Martiri della Libertà 1.

Per finire, ricordo che:
  • l'ART. 32 della Costituzione sancisce il DIRITTO ASSOLUTO ALLA SALUTE;
  • l'ART.41  della Costituzione stabilisce che l’iniziativa economica NON PUO’ svolgersi in contrasto con l’utilità’ sociale o in modo da RECARE DANNO ALLA SICUREZZA, ALLA LIBERTA’E  DIGNITA’ UMANA;
  • IL SINDACO E’ LA MASSIMA AUTORITA’ SANITARIA NEL TUO COMUNE (Legge 23 dicembre 1978 n. 833 articolo 13);
  • l'ART. 42  della Costituzione al comma 2) recita "La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti".

lunedì 3 settembre 2012

LA MORTALITÀ PER CAUSA NELLE AZIENDE ULSS DEL VENETO, PERIODO 2007-2009


Documento in PDF, a cura del Sistema Epidemiologico Regionale-SER del Veneto, che riassume le varie cause di morte all'interno della Regione.
Dai tali dati si evince che l'area a minor incidenza di morti per cancro, in Veneto, è quella dell'ULSS7, territorio che comprende le zone di Pieve di Soligo, Conegliano, Vittorio Veneto, in parte coltivata a Prosecco, in cui vengono dispersi ogni anno più di 100 tonnellate di pesticidi organici con effetti cancerogeni. 
Ma è tutto vero???? Tali dati contrastano con altri 2 dati, forniti sempre dall'ULSS7:
1. l'ULSS7 è l'azienda sanitaria in Veneto con maggior spesa pro-capite in farmaci chemioterapici
2. analizzando il codice di esenzione E048, per neoplasie maligne, nei territori dell'ULSS7 un cittadino su 19 ha il cancro!

Di seguito un articolo a cura del WWF Altamarca.

Premesso che recentemente il WWF ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Treviso relativamente alle informazioni distorte fornite alla popolazione dalla ULSS 7 anche attraverso i Sindaci della DOCG prosecco (in allegato) elenchiamo di seguito le osservazioni alle dichiarazioni riportate in questi giorni dalla stampa a cui vogliamo rispondere puntualmente.
INDICI DI INCIDENZA E MORTE
L’ULSS7 insiste a parlare di morti per cancro. Non ci interessa il numero di morti perché la medicina salva sempre più persone a fronte ovviamente di una spesa enorme per le cure necessarie. Infatti la pubblicità degli istituti di ricerca sul cancro, che cercano contributi, dice chiaramente che vogliono “rendere il cancro curabile” con le cure cliniche e non eliminarne le cause che lo hanno prodotto (prevenzione primaria). Ricordiamo che l’82% del bilancio regionale è dedicato alle spese sanitarie. A noi invece interessa l’incidenza tumorale, cioè quanti sono attualmente ammalati e ci interessa analizzare il trend di crescita per capire quanti si ammaleranno nel tempo respirando dalla mattina alla sera l’aerosol di pesticidi e bevendoli nell’acqua e mangiandoli nel cibo. A titolo di esempio una donna che si opera per un tumore al seno, sopravvive, ma ricordiamoci che è andata in ospedale con due seni e spesso è tornata a casa con un seno solo. Non possiamo dimenticarcelo! Lo stesso vale per gli altri tumori, restano sempre handicap, limitazioni, sofferenze e danni economici familiari e collettivi. La PREVENZIONE PRIMARIA, cioè l’eliminazione delle cause delle malattie risulta quindi l’unica soluzione futura percorribile per ridurre le sofferenze e non far fallire la sanità.
LA CRISI ECONOMICA
Se continua di questo passo, chiudono le fabbriche, aumenta la disoccupazione, i giovani non trovano un lavoro, chi pagherà le spese mediche in continuo aumento a causa di queste malattie croniche che ci inseguono per tutta la vita anche se curabili? Da dove prenderanno i soldi necessari per le chemioterapie, gli interventi chirurgici, le riabilitazioni, etc. I ricchi hanno le loro assicurazioni private, possono andarsene all’estero. Ai poveri diavoli chi ci penserà? Prevenzione primaria vuol dire evitare che il tumore insorga. Invece stanno piantando vigneti ovunque, senza regole e controlli. Aumentano i consorzi di vendita dei pesticidi e le industrie che producono i pesticidi sono le stesse che poi forniscono anche le medicine per le cure. Aumenta il veleno in circolazione, a migliaia di tonnellate, sparse scientificamente per produrre cibo (sic!). Anche il Governatore Zaia qualche giorno fa ha affermato che in agricoltura “c’è un eccesso di mezzi tecnici come agrofarmaci e fertilizzanti” (vedi articolo allegato).
MORTI NEL 2007-2009
Chi è morto con un tumore nel 2007 e stato molto probabilmente contagiato dall’agente tumorale 10-15 anni prima. I principi attivi cancerogeni, teratogeni e interferenti endocrini non agiscono in poche ore, ma in molti anni. Quindi i dati sui morti da tumore proposti dalla ULSS7 si riferiscono all’inquinamento ambientale pregresso del 1995-97, quando la superficie coperta da vigneti era la metà dell’attuale e l’accanimento con i trattamenti era meno elevato. A noi interessa molto anche cosa accadrà ai nostri figli, che oggi nelle scuole e negli asili di questo territorio martoriato dai pesticidi, lungo le strade, nei giardini delle loro case, respirano veleno dalla mattina alla sera. Questo è quanto dovrebbe interessare a dei medici competenti e responsabili. Cosa accadrà tra 10-15 anni, non cosa è accaduto 15 anni fa.
PIEVE DI SOLIGO ED IL RESTO DEL MONDO
I medici dell’ISDE, medici volontari di una associazione internazionale indipendente, e non stipendiati regolarmente dalla Regione Veneto, hanno ricercato su una libreria scientifica on-line, PUB-MED, quante pubblicazioni fossero state effettuate sul tema bambini e pesticidi. Ne hanno trovate circa 4.500. Non credo che tali pubblicazioni e studi affermino che i pesticidi fanno bene ai bambini e li aiutano nella loro speranza sana di vita. I responsabili della ULSS7 tirino fuori un solo documento dove si afferma che i pesticidi tossico-nocivi utilizzati nella DOCG prosecco come il mancozeb, folpet, clorpirifos, glifosate, etc) non sono interferenti endocrini, cancerogeni, teratogeni, etc.




GLI STUDI DELLA ULSS 7
Su nostra indicazione e richiesta fatta in un esposto fatto alla Procura, dopo due anni sono stati avviati dalla ULSS7 degli studi per ricercare il mancozeb (un ditiocarbammato fungicida) nelle urine dei bambini. Purtroppo la ricerca è stata fatta dopo circa un mese dalla fine dell’utilizzo del pesticida e con criteri di campionamento non ben identificati. I protocolli dell’ISPRA e dell’Istituto Superiore di Sanità invitano a prelevare le urine al massimo dopo 3 ore dal trattamento. Dopo le 24 ore non si può più trovare nulla. In trentino e in Toscana in studi analoghi, e fatti anche su più pesticidi tossico-nocivi, come si dovrebbe fare, hanno trovato metaboliti dei pesticidi e non solo nelle urine. Qui da noi probabilmente non accadrà. Siamo i migliori, i più sani, quelli che stanno meglio. Non è difficile prevedere l’esito di questo studio, pagato con i nostri soldi e senza coinvolgere nei controlli chi l’aveva richiesto esplicitamente attraverso un esposto a Prefetto e Procura.
PESTICIDI E BAMBINI
Avete mai letto un comunicato o una dichiarazione delle ULSS 7 ed 8 che condannano i vigneti vicino alle scuole? I pediatri insegnano che i bambini sono piccoli, quindi più vicini al suolo contaminato, respirano a bocca aperta, portano spesso le mani alla bocca senza lavarle, respirano, mangiano e bevono, in proporzione, molto di più degli adulti. A Bigolino il vigneto è a solo 50 cm dalla recinzione, a Vidor a 3 metri, a Refrontolo a cinque metri. Inoltre alcune scuole, come Vidor ospitano nel periodo estivo, quello cioè dove i trattamenti sono più intensi, dei campi scuola, dove i bambini passano la maggior parte del loro tempo all’aperto, a pochi metri da dove, scafandrati come dei marziani, i viticoltori irrorano i loro pesticidi. Tutto va bene. Vivono nella zona migliore del veneto, quella dove tutti sonno sani e vivono felici e contenti.
LA STATISTICA ISTAT
Da oltre un anno leggiamo sui giornali delle dichiarazioni dei medici della ULSS 7 e conseguentemente della Coldiretti, della CIA e della Confagricoltura che affermano che i contadini sono quelli che si ammalano meno degli altri, quindi i pesticidi non fanno male come dichiarano i presunti ambientalisti, come siamo stati denominati. La statistica citata dal personale della ULSS 7 è stata pubblicata su AGRI-REGIONI-EUROPA, del dicembre 2010 (anno 6, numero 23), redatta da Luca Bartoli, Velia Bartoli e Agostino Severo.
Nelle conclusioni della relazione, a pagina 8, si legge che “in relazione a tutte le cause di decesso considerate si sono riscontrati livello di rischio più elevati per i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo rispetto agli altri settori”. Più avanti si legge che “le cause sono probabilmente anche da ricercare nei profondi cambiamenti che negli ultimi decenni hanno mutato il volto dell’agricoltura dei paesi sviluppati, vale a dire l’impiego massiccio e sistematico di sostanze chimiche di sintesi (fungicidi, diserbanti, insetticidi e concimi)”. Poi si conclude affermando che “politiche tese a incentivare le pratiche dell’agricoltura cosiddetta biologica, potrebbero contribuire a contenere in misura considerevole l’esposizione a condizioni critiche come quelle cui qui sopra si è fatto cenno”.
Ci sembra che le conclusioni siano molto diverse da quelle riportate dal personale della ULSS 7. Questo ci ha spinto a recarci dal Procuratore della Repubblica. Una informazione incompleta, inesatta, errata può far assumere alla popolazione comportamenti pericolosi per la loro salute. Vengono organizzate, in pieno periodo dei trattamenti passeggiate tra i vigneti, ad esempio Rive Vive o gare podistiche. Si portano i turisti ignari dei pericoli nelle zone dove coloro che hanno trattato si sono protetti con maschere e tute e dove è vietato entrare nei 2 giorni successivi al trattamento.
LE SFIDE
Noi chiediamo che sui cinque esposti fatti alla Magistratura sul tema pesticidi ci sia una sollecita risposta della stessa Magistratura per aprire un confronto serio sulle cause delle neoplasie maligne non solo nella DOCG prosecco, ma nel Veneto e in tutta Italia. Non si dovrebbe aspettare anni come a Taranto per l’ILVA dove il problema, stante le ripetute denunce di varie associazioni locali fatte negli anni precedenti, è esploso solo quando l’evidenza dei morti e dei malati non era più eludibile, e questo grazie alla Magistratura.
Noi chiediamo ai Sindaci, delegati alla tutela della salute dei cittadini (art. 32 della Costituzione), attraverso le ULSS 7 ed 8 di far dichiarare da un loro medico oncologo che non c’è nessuna relazione di causa ed effetto tra pesticidi utilizzati in agricoltura e tumori, malattie invalidanti come l’alzheimer, parkinson, MCS, SLA, asme, allergie, malattie alla tiroide, riduzione della fertilità, disturbi dell’apprendimento e simili. Che non è assolutamente dannoso per la salute dei bambini avere vigneti irrorati di pesticidi con atomizzatori ed altro vicino alle scuole e alle loro case. Tale documento deve essere datato e firmato dal medico oncologo.
Noi chiediamo inoltre che i bracci sanitari delle istituzioni come l’ULSS7 e l’ULSS8 e l’ARPAV, una volta trovate le cause che generano l’aumento del trend delle incidenze tumorali in una zona prevalentemente agricola come quella della DOCG prosecco (media + 5% l’anno negli ultimi cinque anni), producano un piano di azioni che permetta di invertire il trend della crescita dei tumori, per non essere tutti ammalati di tumore maligno fra una quindicina d’anni, senza contare poi tutte le altre malattie croniche accennate in precedenza. Attualmente nella ULSS7 abbiamo un ammalato di neoplasie maligne ogni 19 abitanti.
Chiediamo inoltre ai sindaci della DOCG prosecco di mandare un loro oncologo per un confronto aperto al pubblico con gli oncologi e medici dell’ISDE sul tema dei pesticidi e tumori.
Proponiamo l’incontro il mese di novembre 2012.


Ing. Bortolamiol Luciano
Presidente WWF AltaMarca e coordinatore Gruppo locale Martin Pescatore
Dr. Gianluigi Salvador
Consigliere WWF AltaMarca
Consigliere Regionale WWf Veneto


sabato 1 settembre 2012

Uso del diserbante in sostituzione dello sfalcio

PRIMAVERA SILENZIOSA
Ovvero come la Provincia di Ancona sparge insensatamente veleni e morte lungo le strade
Appello di Fabio Taffetani (Botanico dell’Università Politecnica delle Marche, Ancona)

Documento, illustrato con diverse foto, in formato PDF.

venerdì 17 agosto 2012

Soldi e Ambiente

Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice italiana emigrata in California,  ha scritto a Passera la lettera che tutti avremmo voluto scrivergli.
Diciamole grazie e prendiamoci cinque minuti per leggerla, mezz'ora per meditarla e due mesi di lotta al rientro per cacciare questa gentaglia ..
e ripristinare la legalità europea violata!!!
(Enrica M.)
 
Caro signor Passera,
stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata.
Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare,
ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro.
Invece qui sono pianti amari, perche' non si tratta di un gioco o di un esperimento o di una scommessa.
Qui si tratta della vita delle persone, e del futuro di una nazione, o dovrei dire del suo regresso.
Lei non e' stato eletto da nessuno e non puo' pensare di "risanare" l'Italia trivellando il bel paese in lungo ed in largo.
Lei parla di questo paese come se qui non ci vivesse nessuno: metanodotti dall'Algeria, corridoio Sud dell'Adriatico,
4 rigassificatori, raddoppio delle estrazioni di idrocarburi.

E la gente dove deve andare a vivere di grazia? Ci dica.
Dove e cosa vuole bucare? Ci dica.
I campi di riso di Carpignano Sesia? I sassi di Matera? I vigneti del Montepulciano d'Abruzzo? Le riserve marine di Pantelleria?
I frutteti di Arborea? La laguna di Venezia? Il parco del delta del Po? Gli ospedali? I parchi? La Majella? Le zone terremotate dell'Emilia?
Il lago di Bomba? La riviera del Salento? Otranto? Le Tremiti?
Ci dica.
Oppure dobbiamo aspettare un terremoto come in Emilia, o l'esplosione di tumori come all'Ilva per non farle fare certe cose,
tentando la sorte e dopo che decine e decine di persone sono morte?
Vorrei tanto sapere dove vive lei.
Vorrei tanto che fosse lei ad avere mercurio in corpo, vorrei tanto che fosse lei a respirare idrogeno solforato dalla mattina alla sera, vorrei tanto che fosse lei ad avere perso la casa nel terremoto, vorrei tanto che fosse sua moglie ad avere partorito bambini deformi,
vorrei tanto che fosse lei a dover emigrare perche' la sua regione - quella che ci dara' questo 20% della produzione nazionale - e' la piu' povera d'Italia
.
Ma io lo so che dove vive lei tutto questo non c'e'. Dove vive lei ci sono giardini fioriti, piscine, ville eleganti soldi e chissa',
amici banchieri, petrolieri e lobbisti di ogni genere.
Lo so che e' facile far cassa sull'ambiente. I delfini e i fenicotteri non votano. Il cancro verra' domani, non oggi. I petrolieri sbavano per bucare, hanno soldi e l'Italia e' corrotta. E' facile, lo so.
Ma qui non parliamo di soldi, tasse e dei tartassamenti iniqui di questo governo, parliamo della vita della gente.
Non e' etico, non e' morale pensare di sistemare le cose avvelenando acqua, aria e pace mentale della gente,
dopo averli lasciati in mutande perche' non si aveva il coraggio di attaccare il vero marciume dell'Italia.

E no, non e' possibile trivellare in rispetto dell'ambiente. Non e' successo mai. Da nessuna parte del mondo. Mai.
Ma non vede cosa succede a Taranto? Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia - all'italiana,
senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore,
senza l'idea di lasciare qualcosa di buono alla comunita' -
la gente muore, i tumori sono alle stelle, la gente tira fuori piombo nelle urine?
E adesso noialtri dobbiamo pure pagare il ripristino ambientale?
E lei pensa che questo e' il futuro?
Dalla mia adorata California vorrei ridere, invece mi si aggrovigliano le budella.
Qui il limite trivelle e' di 160 km da riva, come ripetuto ad infinitum caro "giornalista" Luca Iezzi.
Ed e' dal 1969 che non ce le mettiamo piu' le trivelle in mare perche' non e' questo il futuro.
Qui il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, si chiamano Google, Facebook, Intel, Tesla,
e una miriade di startup che tappezzano tutta la California.
Il futuro si chiama uno stato di 37 milioni di persone che produce il 20% della sua energia da fonti rinnovabili adesso,
ogni giorno, e che gli incentivi non li taglia a beneficio delle lobby dei petrolieri.
Il futuro si chiamano programmi universitari per formare chi lavorera' nell'industria verde,
si chiamano 220,000 posti di lavoro verde
, si chiama programmi per rendere facile l'uso degli incentivi.
Ma non hanno figli questi? E Clini, che razza di ministro dell'ambiente e'?
E gli italiani cosa faranno?
Non lo so.
So solo che occorre protestare, senza fine, ed esigere, esigere, ma esigere veramente e non su facebook
che chiunque seguira' questo scandaloso personaggio e tutta la cricca che pensa che l'Italia sia una landa desolata
si renda conto che queste sono le nostre vite e che le nostre vite sono sacre.

domenica 22 luglio 2012

Italia: il paradiso dei petrolieri


Attività criminali di cui nessuno parla. Destra e sinistra  uniti appassionatamente contro la sovranità popolare delle regioni.

Concessioni di estrazione al 7 % di royalties contro l’80% di Norvegia e Libia, permettono una pacchia per i petrolieri d’assalto in Italia. Siamo in un paese di bengodi in  cui mancano controlli da parte dello Stato e dove nessuno paga mai i danni ambientali. Perforare ed estrarre in un mare chiuso significa mettere a rischio l’intero Mediterraneo, la nostra nazione. La possibilità di perforare a 5 miglia dalla costa rende l’ eventualità di un disatro ambientale  una terribile minaccia incombente.  Tutto ciò anche a seguito della depenalizzazione dovuta ad una legge oscena del governo Berlusconi.
Gli Usa hanno il petrolio che affiora in Texas ma lo conservano come scorta strategica. L’Italia dei Berlusconi e dei Bersani vuole invece la privatizzazione di ogni nostro bene in nome del libero mercato. Con buona pace di ogni anelito di sovranità nazionale.E il WTO se la ride.
Quasi tutta l’Italia è interessata alle trivelle e tuttavia ci chiediamo che valore abbia distruggere l’ambiente naturale, inquinare le nostre campagne e città per prelevare un olio quasi bituminoso a livello bassissimo di purezza, usando solventi e ritrovandoci immense quantità di micidiali fanghi di estrazione da smaltire.
E’ l’inizio di una tragica serie di disastri ambientali o sapremo opporci? Dipende da noi, dobbiamo impegnarci tutti a divulgare queste notizie, specialmente ai politici se vogliamo dare un fiuturo ai nostri figli.
Lino Bottaro

sabato 14 luglio 2012

17/07/2012: incontro informativo su viticoltura biologica, a Sernaglia della Battaglia (TV)

Il Comune di Sernaglia della Battaglia ha organizzato una riunione informativa e di confronto, riservata ai proprietari di vigneti, alle aziende vitivinicole operanti in ambito locale ed ai coltivatori in genere, incentrata sui temi della viticoltura ed agricoltura biologiche, per discutere possibilità ed effetti dell’applicazione delle moderne tecniche di difesa biologica sulle colture, ed approfondire le opportunità finanziarie da essa derivanti, anche con riguardo ai contributi agroambientali ed alle misure premianti del vigente Piano di Sviluppo Rurale
Parteciperà al seminario anche l’Assessore regionale all’Agricoltura, dott. Franco Manzato.

L’incontro avrà luogo martedì 17 luglio 2012 con inizio alle ore 20:30, presso la sala polifunzionale di piazza Martiri della Libertà di Sernaglia della Battaglia (TV).
Presenzierà, in qualità di relatore, il prof. Giuseppe Altieri, docente di fitopatologia, entomologia ed agroecologia nell’Istituto Agrario di Todi (PG).

venerdì 13 luglio 2012

Referendum per i tagli alle indennità dei parlamentari: scadenza 30/07/2012

Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per un Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261).
 
Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l'ennesimo referendum che però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).


Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è  passata sui giornali. Non è che per caso c'è un forte connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente.
>
> Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!! Voglio proprio
> vedere
> se anche stavolta la passano liscia. E poi dopo fate un salto in Comune.
> Ci
> vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l'ennesima buona occasione
> per
> dare un duro colpo alla casta. Ma attenzione, la notizia è poco nota e
> quindi
> dovete DIFFONDERLA!!!!
>
> Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
>
> Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di
> rimborso
> delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere
> ne
> determinano l'ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese
> ed
>
> in
> misura non superiore all'indennità di missione giornaliera prevista per i
> magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione
> ed
> equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da
> effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.
>
> E' solo un piccolo passo, visto che TUTTA QUESTA LEGGE  meriterebbe una
> bella
> spolveratina, ma è pur sempre un passo necessario per far partire il
> movimento
> di rivolta popolare pacifica contro gli stipendi pagati al mondo della
> politica.

venerdì 6 luglio 2012

Prosecco e pesticidi: vivere in un ambiente insalubre

Copio un post apparso nel quotidiano online Oggi Treviso

Lettera inviata all'Ass. Benedetto De Pizzol
(quello che si fa ritrarre sorridente come principale fautore del Regolamento di Polizia Rurale)
C.A. De Pizzol Benedetto
Egregio Assessore,
Come da istruzioni del Vicesindaco del Comune di Miane, La contatto in relazione alla riunione tenutasi qualche tempo fa a Miane sul tema del trattamento dei vigneti.
Sono cortesemente a richiedere una dettagliata relazione scritta di quanto esposto, ponendo in particolare rilievo come l’amministrazione locale intende tutelare la salute dei cittadini, sempre più esposti alle drammatiche conseguenze del trattamento indiscriminato dei vigneti con fitofarmaci autorizzati sulla carta ma che di fatto stanno mettendo in SERIO pericolo la salute umana.
I dati circa l’incidenza di tali prodotti su patologie oncologiche sono oggettivi e tutt’altro che confortanti.
Anche l’eternit era innocuo, ma il conto è stato pagato dalle vittime....
-Come può un’amministrazione Comunale, che si presume essere rappresentata da soggetti eruditi, insinuare che la pericolosità dei trattamenti sia attenuata o venga meno rispettando la simbolica distanza di poche decine di metri dal confine o dalle strade?
-E’ plausibile che la libertà di spostamento dei cittadini venga limitata durante il periodo dei trattamenti?
-E’ giustificabile che piste ciclabili o percorsi cicloturistici siano stati individuati dentro o in prossimità di vigneti che durante e dopo i trattamenti sono aree soggette a rischio di contaminazione?
-E cosa diciamo dell’eli-consorzio, che di anno in anno si vede prorogare l’autorizzazione di affiancarsi ai contadini nella DOCG?
-Come può il Comune esaltarsi dinanzi ai riconoscimenti per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi, e manifestarsi indifferente rispetto la gravità e pericolosità di atteggiamenti che minano la qualità dell’aria e delle risorse idriche?
Rammento che su questo argomento, professori ed oncologi di fama nazionale hanno reso noti dati, accessibili anche alla Signoria Vs., dinanzi ai quali non si può parlare di allarmismo, ma di incoscienza da parte delle autorità locali nel volersi ostinare ad un atteggiamento di sufficienza o, passatemi il termine, di ignoranza.
Invito codesta amministrazione, che a quanto pare opera in simbiosi con quella del Comune di Miane di dichiarare “nero su bianco” che l’incremento sul territorio delle neoplasie maligne, anche su pazienti giovanissimi o addirittura bambini, non è in alcun modo imputabile alle sostanze utilizzate per il trattamento dei vigneti nella DOCG.
Vi ricordo che il DIRITTO ALLA SALUTE è sancito dalla Costituzione e non solo!
L’occasione mi è gradita per inviarLe alcune immagini dello splendido scenario che da anni deve subire chi abita in prossimità di vigneti. Mentre i contadini applicano i loro veleni protetti con tute degne di tecnici aerospaziali, noi comuni mortali zappiamo l’orto biologico in canottiera e pantaloncini.
Dal momento che la fragranza degli odori che abbracciano i nostri orti, giardini e terrazzi durante l’azione degli atomizzatori agricoli, non è percepibile da banalissime immagini, invito sin d’ora Lei, il Sindaco Colmellere e tutti coloro che mi leggono in copia, ad una cena all’aperto (naturalmente in occasione di un trattamento ad oc) dove anche Voi potrete respirare a pieni polmoni il piacere di vivere la collina mentre i contadini la rendono l’inferno sulla terra.
Egregi Signori, è ormai INDISPENSABILE che vengano presi dei SERI e RISOLUTIVI provvedimenti! Tamponare in attesa degli eventi sta diventando pericoloso.
Grata per un sollecito riscontro, porgo distinti saluti.
P.S. Colgo l’occasione per riportarVi in calce il contenuto di un importante Comunicato Stampa:

“E’ sempre molto difficile ricevere dalle Istituzioni pubbliche, pagate con le tasse dei contribuenti, dati relativi all’uso dei pesticidi e agli effetti sanitari ad essi correlati.
Da qualche anno dobbiamo infatti fare sistematico ricorso al Difensore Civico regionale (DCR), per avere da parte della ULSS7 tre numeri relativi al codice E048 cioè all’esenzione del ticket per neoplasie maligne, tre numeri che si riferiscono ai tumori maligni in atto, alle cancellazioni e ai nuovi tumori. In altre ULSS vicine, ad esempio nella ULSS8, questi dati vengono forniti senza difficoltà e possono essere confrontati con i dati degli anni precedenti (vedi allegato con trend decennale di incidenza sempre in crescita). Noi inoltre vorremmo conoscere per la nostra ULSS anche i dati suddivisi per classi di età e per professione e queste informazioni sono certamente disponibili ma la richiesta diventerebbe ancora più difficile. Vorremmo inoltre dalle ULSS che nascessero anche delle proposte per invertire questi decennali trend in crescita delle incidenze tumorali.
La necessità di un sistematico ricorso al DCR si verifica anche quando dobbiamo richiedere alla ULSS7 i documenti di autorizzazione per l’utilizzo dell’elicottero per i trattamenti sui vigneti nella DOCG prosecco e i relativi rapporti di controllo effettuati dalle istituzioni sui trattamenti aerei.
E pensare che la ULSS7 è certificata ISO 9000 (Sistema di gestione per la qualità), ed entro la sua missione si recita: “Fornitore di conoscenze e informazioni utili nei vari contesti applicativi e decisionali in linea con le frontiere di conoscenza internazionali…”.
Siamo costretti a ricorrere sistematicamente al DCR, anche quando chiediamo all’ARPAV (Agenzia Regionale per la PREVENZIONE e protezione Ambientale del Veneto) dati annuali sulle vendite dei pesticidi nella Provincia di Treviso e altre province del Veneto. Questi dati sono gestiti da un progetto informatico dedicato FAS (Fitofarmaci, ambiente e Salute) dell’ARPAV, un progetto che ha già una decina d’anni e dispone di un’organizzazione collaudata e di una rilevante banca dati, a cui riusciamo ad accedere per ottenere qualche dato del 2010, solo grazie all’intervento del DCR, e in questo caso con un ritardo di più di un anno.
Tutto questo rende assai difficile l’impegno delle Associazioni che lavorano seriamente sul territorio ed hanno bisogno di avere informazioni per proporre azioni di Prevenzione primaria. Nella DOCG prosecco le incidenze tumorali stanno crescendo da anni, nell’indifferenza pressoché totale delle stesse istituzioni. L’investimento in prevenzione primaria rende dieci volte la spesa sostenuta e in questa prevenzione si dovrebbe investire almeno il 5% del bilancio sanitario, mentre a consuntivo gli investimenti sono sempre irrisori. E’ anche per la disattenzione alla prevenzione primaria che la spesa sanitaria regionale ha oramai raggiunto l’83% del bilancio regionale ed è in continua crescita.
Anche nella nostra zona di monocoltura della vite DOCG prosecco si deve oramai seriamente pensare alla viticoltura biologica, per eliminare i pesticidi tossico-nocivi e salvare insieme alla salute dei cittadini anche il bilanci della sanità e perché no, il mercato del prosecco.”

giovedì 5 luglio 2012

Mario Monti? Ahi ahi ahi, questi tecnici laureati.....


Ma quale professore docente universitario?  Non serve una laurea per attuare le scelte assurde che sta facendo il governo Monti, basta solo perdere il senso della ragione!
Mario Monti??? Ci fai o ci sei??? Un po' di orgoglio, dai.... che se sistemi le cose finisci nei libri di storia come esempio positivo e non come esempio negativo!
Lo Stato deve garantire il lavoro, e quindi non può licenziare a tappeto per risolvere i propri problemi, in quanto cosi li amplifica!

Non sono un economista, tuttavia proporrei:
STIPENDIO mensile ai dipendenti pubblici, al netto di tasse e contributi previdenziali, calcolato nel seguente modo:
  • Fino a 1200 EUR: invariato
  • da 1200 a 1800 EUR: riduzione al 50% rispetto allo stipendio precedente
  • da 1800 a 2400 EUR: riduzione al 25%
  • da 2400 a 6000 EUR: riduzione al 15%
  • sopra i 6000 EUR: riduzione al 5%

Esempio: chi prendeva meno di 1200 EUR, si vede mantenuto lo stesso stipendio precedente.
Chi prendeva 2000 EUR, si ritroverà con 1200+((1800-1200)*0.5)+((2000-1800)*0.25)=1550 EUR
Chi prendeva 7000 EUR, si ritroverà con 1200+((1800-1200)*0.5)+((2400-1800)*0.25)+((6000-2400)*0.15)+((7000-6000)*0.05)=2240 EUR

Nel calcolo si deve considerare tutte le contribuzioni, comprese diarie, indennità, eccetera.
Colpendo gli stipendi alti dei dipendenti pubblici, non si crea disoccupazione ma maggior equità sociale. Se poi il politico o amministrazione abituato a prendere 15000 EUR poi risulta scontento di un nuovo stipendio netto di 2640 EUR, si trovi un altro lavoro, ma non nel pubblico (a nostro carico).

Proporrei di utilizzare un metodo di calcolo analogo anche alle PENSIONI:
  • Fino a 1000 EUR: invariato
  • da 1000 a 1500 EUR: riduzione al 40% rispetto allo stipendio precedente
  • da 1500 a 2000 EUR: riduzione al 15%
  • da 2000 a 3000 EUR: riduzione al 5%
  • sopra i 3000 EUR: riduzione al 2%
Poi cosa fare per rendere più efficiente la pubblica amministrazione? Informatizzandola! Perché non assumere un pool di programmatori che realizzino un database nazionale con tutte le informazioni su ciascun cittadino e attività, in modo che non debba essere necessario il solito passaggio di carte da un ufficio all'altro con grave dispendio di tempo, denaro e risorse umane?
In questo modo si ridurrebbe il carico di lavoro ai dipendenti pubblici, che potrebbero essere impiegati per altri scopi al fine di migliorare la quantità e qualità dei servizi.
E basta con i soliti software proprietari: software libero per le applicazioni generiche (Linux, LibreOffice, ...) e applicazioni web sviluppate dal pool di programmatori dello Stato per la gestione contabile/amministrativa.
Quanti soldi risparmiati, e quanta efficienza!

Sono forse io il rincoglionito che pensa a queste soluzioni per uscire dalla crisi?

lunedì 18 giugno 2012

Le buone intenzioni del consorzio di tutela del Prosecco DOCG

Articolo pubblicato sul quotidiano "Il Gazzettino",  17/06/2012
Basta fitofarmaci: è più conveniente
PIEVE DI SOLIGO - Azzerare l'impiego di fitofarmaci tra i vigneti della pedemontana non è solo possibile, ma è anche conveniente. A dirlo è lo stesso Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore, che proprio in questi giorni ha fatto un bilancio delle attività svolte dagli agricoltori seguendo le regole inserite all'interno del protocollo viticolo. E il risultato della sperimentazione è stato sorprendente. «Il protocollo è stato promosso a pieni voti - fa il punto il Consorzio - grazie ad esso nell'area Docg si sono compiuti ad oggi il 20 per cento dei trattamenti fitosanitari in meno rispetto agli anni scorsi, e con prodotti meno tossici». In tutto ciò, cosa assolutamente non secondaria, la produzione non ha subito alcun rallentamento. «Il tempo variabile che ha caratterizzato questa primavera certo desta qualche preoccupazione, così come gli eventi atmosferici straordinari dei giorni scorsi - continua - ma nonostante le ripetute piogge, le viti sono in perfetta salute» Insomma, avanti tutta con il protocollo viticolo, voluto dallo stesso Consorzio per ridurre sempre di più i fitofarmaci in vigneto e sostituire i prodotti più tossici con quelli in fascia verde, cioè con quelli a minore impatto ambientale. «Con questo desideriamo anzitutto proteggere il delicato ecosistema delle colline del Prosecco superiore - spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela - e vogliamo inoltre rispondere alla richiesta di sicurezza dei cittadini: in questo senso tutto il territorio si sta muovendo in modo coordinato, come dimostra l'iniziativa dell'Usl di Pieve di Soligo (lo screening su 500 abitanti) che consiste nella prima concreta indagine per verificare i possibili effetti sull'organismo umano derivanti dal Mancozeb, prodotto ancora molto utilizzato ma bandito dal nostro protocollo viticolo per la sua tossicità». Il lavoro non manca, quindi. Anche se i viticoltori pronti a seguire le regole del Consorzio crescono in continuazione e oggi, dopo il 2011 di prova, sono già diverse centinaia. Entro fine luglio, per di più, la Regione dovrebbe far partire due nuove sperimentazioni: la prima prevede lo studio di difesa della vite dalle malattie con metodi in grado di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale, mentre la seconda riguarda una ricerca su metodi alternativi di distribuzione dei prodotti fitosanitari, con particolare attenzione alle aree più impervie di alta collina, per evitare la dispersione delle sostanze nell'ambiente, permettendo al tempo stesso di limitarne l'utilizzo al minimo indispensabile. «Il Consorzio di tutela - concludono da Conegliano e Valdobbiadene - sarà il capofila di un lavoro che vedrà la collaborazione di tutti gli enti del territorio: dagli istituti di ricerca universitari al Cra, da Veneto agricoltura ai 15 Comuni dell'area pedemontana, sino alle associazioni di categoria e alla Camera di Commercio». Mauro Favaro


Alcuni commenti da parte del WWF Altamarca
Parole rassicuranti da parte del presidente del Consorzio di tutela DOCG prosecco
Però mi domando:
-          Su quali basi si fondano le sue affermazioni ? (20 % in meno di trattamenti con prodotti meno tossici)
-          E’ possibile avere accesso ai dati che confermano le sue affermazioni ?
-          Oppure sono solo sue impressioni, non confermate da numeri verificabili come quando, lo scorso anno, il suo direttore dichiarava che i controlli dei residui di pesticidi sul vino avevano confermato che era tutto in regola ?
-          E quando afferma di proteggere il “delicato ecosistema delle colline”, come la mettiamo con l’irrorazione di pesticidi con l’elicottero ?
In quanto al fantomatico screening promosso dalla ULSS7:
-          E’ possibile saperne di più ? Dobbiamo vivere all’oscuro di tutto ? Oppure c’è qualcosa che si vuole tenere nascosto per paura di essere messi alla berlina sul metodo?
-          Ma la ULSS7 a chi risponde ? Ai cittadini o a qualche potentato politico ?
-          Perché si ricercano sulle urine dei cittadini le tracce del “mancozeb” se è stato “bandito dal protocollo per la sua tossicità” ?
-          E inoltre, si può sapere quando verranno eseguite le analisi delle urine poiché le tracce del metabolita ETU del pesticida “mancozeb” devono essere rilevate entro poche ore dalla contaminazione ?
-          E se si faranno nelle prossime settimane, l’ULSS7 è a conoscenza che, a partire da fine giugno primi di luglio,  per i trattamenti sui vigneti contro la peronospora della vite verranno utilizzati solo prodotti rameici e zoldo, e non più il “mancozeb” ?
-          E in questo periodo inizieranno invece abbondanti irrorazioni con insetticidi pericolosi come il “clorpirifos”, molecola della famiglia dei famigerati “organo fosforici” il cui progenitore è il “gas nervino” inventato dai nazisti ?
-          E insetticidi della classe dei “neonicotinoidi” come il “thiametoxan” che si sono dimostrati letali per le api e gli altri insetti pronubi ?

Forse c’è qualcosa che non va nel trasmettere messaggi più o meno rassicuranti alla popolazione residente. Credo che sia necessaria più serietà e capacità di dimostrare in modo incontrovertibile quanto si afferma. Soprattutto coerenza nelle dichiarazioni pubbliche perché fino a ieri sembrava che la popolazione non avesse nulla da temere dal milione di chilogrammi di pesticidi che vengono sparsi nel territorio della ULSS7.


Alcune informazioni utili nel libretto redatto dall'Associazione WWF Altamarca
Frontespizio del libretto sui pestici realizzato da WWF Altamarca


Di seguito alcune informazioni tratte dal sito http://www.vinix.com/myDocDetail.php?ID=4990&lang=ita :

[...] Fra i principi attivi più diffusi, dopo lo zolfo (il più usato) c’è il “Mancozeb”, utilizzato per combattere la peronospora della vite. Nell’Usl 7 ne furono vendute circa 120 tonnellate, nell’Usl 8 circa 29 e nell’Usl 9 184.

Il Mancozeb, va detto, è stato messo al bando dal Parlamento europeo assieme ad altri ventuno pesticidi, perché ritenuto pericoloso per l’uomo in quanto cancerogeno che determina alterazioni dei processi riproduttivi e dello sviluppo pre e post-natale (disfunzioni della tiroide, infertilità maschile per alterazioni degli spermatozoi, abortività precoce, patologie metaboliche quali l’osteoporosi postmenopausale, etc.).

E non solo: dai dati raccolti è emerso che nella provincia di Treviso siano state impiegate 55 tonnellate di "Glyphosate", il famigerato Roundup della Monsanto per intenderci, e 8 di "Glufosinate ammonium".

Anche quest’ultimo è un prodotto bandito dalla Comunità Europea perché classificato come cancerogeno ... ma tant'è, come si dice "chissenefrega" in veneto?

Fra gli insetticidi (a parte l’olio minerale) il più usato è un altro principio attivo  contestato: il “chlorphirifos”. Circa 3 tonnellate di questo prodotto sono state impiegate nell’Usl 7, più di mezza tonnellata nell’Usl 8 e quasi 7 tonnellate nella Usl 9. Di che stare allegri insomma.

Numeri, questi, che evidenziano un ricorso massiccio alla chimica e naturalmente alla sperimentazione animale in quanto tutti questi prodotti vengono testati sugli animali, col risultato di mettere in commercio dei prodotti che solo dopo anni si rivelano nocivi per l'uomo ... ma intanto chi doveva guadagnarci ci ha guadagnato. In barba a tutti gli altri, produttori e consumatori.
[...]


Co.Di.TV: attenzione, nuoce gravemente alla salute!
Co.Di.TV si occupa di monitoraggio ambientale e quindi studia le migliori misure per il trattamento fitosanitario, in relazione alla situazione del territorio.
Peccato che le loro proposte sul trattamento fitosanitario, proponendo i prodotti migliori dal punto di vista dell'efficacia e tossicità, si basino sulle proposte dei produttori di fitofarmaci (Basf, Syngenta, ...) e non su dati scientifici indipendenti, cosi si configura un chiaro conflitto d'interesse in cui l'industria agrosanitaria decide come trattare le nostre colture.
Questo è quanto è emerso dalla relazione di Fiorello Terzariol, martedi 19 presso la Sala Consiliare del Comune di Pederobba: nelle loro riunioni per decidere cosa scrivere nel bollettino inviato a migliaia di viticoltori, le proposte vengono affidate ai rappresentanti delle industrie che producono i fitofarmaci!
E' chiaro che in questa situazione un organismo come il Co.Di.TV non sia intellettualmente indipendente per avanzare proposte che, magari, vadano nell'ottica di una riduzione dell'inquinamento, perché contrasterebbero gli interessi economici dell'industria del fitofarmaco.
Complimenti Terzariol per essere stato cosi esplicito nel dire come stanno le cose da voi, considera perà che dovreste DIFENDERE il territorio, e questa è un'altra cosa.

Due parole riguado la giornata dimostrativa dal titolo "La difesa del vigneto e l'impatto ambientale" : nella foto mostrata si vedeva l'irroratrice a tunnel, per ridurre la deriva dei prodotti fitosanitari, applicata alla coltivazione della vite in pianura.
Coltivare il prosecco in pianura significa almeno duplicare la quantità di fitofarmaci impiegati rispetto all'analoga coltivazione in collina, con gravi ripercussioni sull'inquinamento.
Inoltre, nella foto di presentazione dell'evento si vede un vigneto in pianura com i filari di vite trattati con disseccante: complimenti! E' proprio questa l'agricoltura che sogniamo per noi e per i nostri figli!