mercoledì 12 dicembre 2012

Regolamento Polizia Rurale DOCG Prosecco: INUTILE e INAPPLICATO

Di seguito alcune considerazioni del WWF Altamarca sul Regolamento di Polizia Rurale attuato dai comuni della DOCG Prosecco.
E' disponibile anche il testo originale con relative illustrazioni.
Mi permetto di commentare l'ultima frase riportata nel comunicato, 

Perché i viticoltori entrano protetti da scafandri o tuta e maschera e per due giorni non ritornano nel vigneto? Voi con cosa vi proteggete?
dicendo che i viticoltori solitamente ritornano nel vigneto solo dopo almeno 10 giorni, per il successivo trattamento, muniti di tuta e casco, in quanto in presenza di temperature elevate (quindi durante il periodo da giugno ad agosto, quando l'evaporazione delle sostanze è molto forte) la puzza di pesticidi (e quindi la testimonianza della loro presenza nell'aria) si sente anche a distanza di 20 giorni dall'ultimo trattamento!

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I 14 comuni della zona del Prosecco DOCG hanno adottato nel 2011 un  regolamento di Polizia Rurale. Nel giugno 2010 i loro rappresentanti avevano prima sottoscritto un Protocollo d’intesa, nel quale si impegnavano ad affrontare i seguenti temi:
  1. criteri per la piantumazione di vigneti di nuovo impianto 
  2. gestione agronomica dei vigneti
  3. distanze della piantumazione dei vigneti dai confini
  4. distanze da mantenere dalle abitazioni durante il trattamento dei vigneti
  5. criteri per l’effettuazione dei trattamenti antiparassitari
  6. modalità di utilizzo delle sostanze erbicide e disseccanti
  7. recepimento e divulgazione della normativa di settore prodotta da enti superiori in particolar modo in tema di lotta e produzione integrata
  8. informazione sui prodotti fitosanitari presenti sul mercato, con particolare riferimento ai prodotti ecocompatibili
  9. gestione dei prodotti fitosanitari
  10. gestione dei residui delle potature delle piante
Il risultato è stato un Regolamento che ha omesso metà di questi dieci punti (in rosso nella lista).
Vediamo di commentare qualche punto dopo due anni e mezzo dalla firma del protocollo d’intesa:

PUNTO 4: TOTALE ASSENZA DI CONTROLLI
Il regolamento dice che nella fascia di 50 metri attorno alle scuole non si devono usare prodotti classificati tossici, molto tossici e nocivi. Sono mai stati fatti dei prelievi e dei controlli? Sono stati pubblicati i dati dei controlli? A cosa serve imporre delle regole se non se ne controlla l’osservanza? Vi sarà capitato sicuramente di essere lavati da qualche atomizzatore. Come mai avviene questo se è vietato proiettare il getto verso la strada o la proprietà privata?

PUNTO 3: ASSENZA DI REGOLE PER LA NUOVA
PIANTUMAZIONE
Stiamo assistendo alla corsa all’oro. In fretta e furia si cerca di piantare i vigneti nelle ultime strisce di prato o boscaglia. Si distrugge la biodiversità. L’importante è il denaro di pochi a scapito dell’ambiente di tutti.
Cosa stanno facendo i sindaci che hanno sottoscritto il regolamento? Quanti anni dobbiamo ancora aspettare?
E se mettono le distanze di piantumazione per i nuovi vigneti, le applicheranno per i vigneti esistenti estirpandoli?

PUNTO 10: ASSENZA DELLA GESTIONE DELLE POTATURE
Questo è uno degli aspetti più pericolosi. La combustione selvaggia dei tralci di vite sulle nostre colline, oltre ad essere illegale, è fonte di inquinamento rappresentato dai PM10 e dalle diossine che si generano bruciandoli. Tali sostanze sono particolarmente aggressive nei confronti dei bambini e delle donne in stato di gravidanza. Sono infatti sostanze lipofile, amano il grasso e si accumulano nel cervello del nascituro, particolarmente ricco di grasso nel momento della sua formazione. Perché in nome della trasparenza, di cui molto si parla in campagna elettorale, i Sindaci non ci fanno vedere quante multe sono state fatte ai trasgressori. Sembra che godano di una particolare
protezione. Possono commettere reati, perseguibili penalmente, danneggiando la salute pubblica, senza che nessuno se ne accorga o intervenga.

PUNTO 5: META’ COMUNI DOCG PROSECCO PER L’ ELICOTTERO E BUGIE
La storia dell’elicottero è la dimostrazione che la realtà supera la fantasia. Ci
siamo sentiti dire che interviene solo su vigneti inaccessibili ai mezzi meccanici,
mentre è palesemente sotto gli occhi di tutti che vola dove gli pare.
Utilizza solo zolfo e rame, mentre su internet, digitando aviocaffaro 2012 scoprirete che solo il 20% è rappresentato da rame, mentre l’80% è rappresentato da coformulanti di cui non conosciamo la natura o la tossicità.
Perché i Sindaci, sempre in nome della trasparenza già citata, non richiedono
copia degli esami effettuati dalle ULSS competenti sul contenuto della miscela
irrorata? È un nostro diritto sapere cosa ci cade sulla testa o chiediamo troppo?

PUNTO 4: SITI SENSIBILI E GRUPPI VULNERABILI
I siti sensibili sono quei luoghi, come le scuole, gli ospizi, gli asili, nei confronti dei quali bisogna avere particolare attenzione. Alcuni comuni stanno apportando modifiche al regolamento vietando di utilizzare pesticidi classificati tossici, molto tossici e nocivi in prossimità di questi luoghi. Pensate l’assurdità!
Il bambino all’asilo è protetto perché è in un sito sensibile, quando si muove nelle strade fiancheggiate da vigneti o in una pista ciclabile, non è più protetto!
Pensate si sono dimenticati di considerare le strade come siti sensibili. La normativa europea parla di Gruppi Vulnerabili, cioè persone che devono essere protette dagli effetti dannosi dei pesticidi. Essi sono i bambini, le donne in gravidanza e tutta la popolazione in genere. Non dobbiamo far finta di proteggere gli edifici, dobbiamo proteggere le persone! Quando d’estate camminate lungo le strade fiancheggiate da vigneti trattati da poche ore, vi siete mai chiesti cosa respirate?
Perché i viticoltori entrano protetti da scafandri o tuta e maschera e per due giorni non ritornano nel vigneto? Voi con cosa vi proteggete?

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