domenica 30 dicembre 2012

Ingredienti pericolosi nei cosmetici

Innanzitutto, un video di 8 minuti che mette in guardia circa la pericolosità di molti cosmetici.



 

Di seguito, alcune informazioni utili sugli ingredienti da evitare,  tratto da eco-officine.com

Le classi a cui appartengono la maggior parte degli ingredienti sono:
  • Derivati del petrolio
  • Tensioattivi etossilati
  • Siliconi
  • Polimeri sintetici
  • Ingredienti ricavati da animali
  • Conservanti e Antiossidanti
  • Coloranti
  • Battericidi
  • Profumi sintetici
  • MEA, DEA, TEA
I derivati del petrolio utilizzati in cosmetica sono per lo più dei grassi minerali derivati dal petrolio, ad esempio Vaseline, Paraffinum liquidum, Mineral oil e Petrolatum. In questa classe possiamo includere anche i PEG e PPG Polyethylene glycol e Propylene glygol. I derivati del petrolio nonostante gli appurati rischi che comportano sono ampiamente usati nella cosmetica tradizionali. Vengono usati come emulsionanti o solubilizzanti. Aumentano anche la permeabilità della epidermide così che eventuali sostanze nocive contenute nel cosmetico vengono assorbite più facilmente dal nostro organismo. Inoltre questi derivati vengono ottenuti attraverso l' etossilazione il che comporta notevoli rischi tra i quali la possibilità che durante questo processo si sviluppino sostanze cancerogene. Possono inolte causare depigmentazione epidermica e limitando la traspirazione della pelle sono altamente comedonici. In alternativa nella cosmesi Bio viene utilizzata la Lanolina.
I tensioattivi etossilati sono anch' essi molto usati e possiamo riconoscerli grazie al suffisso “-eth” ed esempio Sodium pareth sulfate, Sodium laureth sulfate, o anche Coceth e Mireth. I tensioattivi svolgono azione lavante e aumentano la “bagnabilità” delle superfici. Queste sostanze subiscono il processo di etossilazione che ha un alto impatto ambientale, in questo processo viene utilizzato l' Ossido di Etilene, altamente tossico. Durante il processo di etossilazione possono formarsi particelle di Diossano, classificato dalla Commissione Europea come cancerogeno. L'alternativa esiste sono i tensioattivi di origine vegetale non etossilati, li possiamo riconoscere grazie al suffisso “-yl” ad esempio Sodium Cocoyl Sulfate o “-ato” ad esempio Cocoato di Potassio.
I Siliconi sono sostanze sintetizzate chimicamente. Nella maggior parte dei casi li possiamo riconoscere per il suffisso “-one” o “-xane”. Per le loro particolari caratteristiche chimico-fisiche sono molto usati nella cosmetica tradizionale come additivi. Formano sulla pelle o sui capelli un film invisibile che da una momentanea e illusoria sensazione di morbidezza. Vengono molto usati anche nella preparazione delle creme solari per renderle idrorepellenti, con notevoli conseguenze sull'ambiente, disciolte nelle acque marine o fluviali sono difficilmente biodegradabili. Il Dimethicone, che si trova in moltissimi prodotti, è un agente cancerogeno.
I polimeri sintetici sono anch' essi di derivazione petrolifera e servono solamente a dare al prodotto la consistenza desiderata. Li possiamo riconoscere dai prefissi “acryl” e “polymer” per esempio polyacryllamide o carbomer.
Gli ingredienti ricavati da animali morti spesso utilizzati nella cosmesi tradizionale sono invece assolutamente banditi in quella Bio. Si possono nascondere in molti ingredienti ad esempio il Sodium tollowate (ricavato da grasso animale), oppure Collagen, Elastin, Keratin, Squalene (ricavato dal fegato degli squali),� Ostrea (ostrica), il colorante C.I. 75470 (ricavato dalla cocciniglia). Sono banditi anche il midollo e la placenta animali.
I conservanti sono attualmente consentiti secondo la legge vigente, per questi è stabilito solamente un quantitativo massimo che non puo' essere superato. È sempre meglio stare alla larga da questi componenti che sono possono causare dermatiti da contatto, sono potenzialmente tossici e cancerogeni. Il gruppo di coloranti più pericoloso sono i cessori di formaldeide ed esempio Imidozilidynil, Glycinate, Benzylhemiformal, DMDM Hydantoin. Questi componenti sono molto pericolosi perchè nel tempo rilasciano formaldeide classificata dalla Commissione Europea come cancerogeno. Un altro gruppo di conservanti da ricordare per pericolosità sono i composti organici alogeni che portano il suffisso “-isotiazolinone”, hanno un limite di tollerabilità molto basso e posso scatenare allergie anche gravi. Altri conservanti spesso utilizzati sono i parabeni che possiamo riconoscere grazie al suffisso “-paraben”. Tra questi citiamo il methylparaben e il propyparaben il primo provoca reazioni allergiche mentre il secondo è un sospetto cancerogeno.
Tra gli antiossidanti è spesso usato il Butilidrossianisolo conosciuto con la sigla di BHA, questa sostanta metabolizzata dal nostro organismo è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come cancerogeno e può agire negativamente sul sistema endocrino, per questo motivo la FDA (Food and Drug Administration – agenzia governativa degli Stati Uniti) stabilisce un limite massimo consentito nell'utilizzo di questa sostanza. Altro antiossidante spesso utilizzato è il BHT anche questo può causare allergie, ma attenzione perchè il suo utilizzo non è regolamentato dalla Commissione Europea.
Come coadiuvanti dei conservanti citiamo anche il disodium EDTA e il tetrasodium EDTA, sono altamente inquinanti e difficilmente biodegradabili.
I coloranti sono sostanze irritanti sulla pelle, potenzialmente tossiche e cancerogene. Li possiamo riconoscere facilmente: portano sempre la sigla CI a cui segue un numero di più cifre. Sono moltissimi e possono causare reazioni allergiche, nella maggior parte dei casi provengono da sintesi chimica o peggio ancora possono essere ricavati da animali morti come nel caso del colorante CI 75470.
I battericidi sono appunto sostanze che limitano la proliferazione dei batteri, ma possono creare problemi: possono facilitare la formazione di colonie di batteri restistenti che possono provocare patologie e possono accumularsi nelle zone adipose del nostro corpo, per questo motivo possono contaminare il latte materno. Citiamo la Clorexidina e il Triclosan spesso usati nella preparazione di dentifrici, colluttori, deodoranti e detergenti.
I profumi sintetici sono indicati in etichetta genericamente col nome di Parfum, bisogna stare attenti perchè non vige l'obbligo di indicare se si tratta di profumi di origine chimica o meno. La maggior parte di questi purtroppo lo sono, e possono causare allergie o sensibilizzazioni. Scegliendo un cosmetico Bio siamo sicuri si tratti di miscele naturali estratte da piante o fiori.
In fine con le sigle MEA, DEA e TEA parliamo di Mono-, Di- e Tri-etanolamina ad esempio Cocoamide MAE, Lauramide TEA, queste sostanze regolatrici del PH sono state riconosciute come altamente irritanti e possibili cancerogeni. Possono infatti reagire con altri composti e generare nitrosammine, che sono sostanze dichiarate cancerogene.

martedì 18 dicembre 2012

Tutti devono sapere. Ecco il perché, in Italia nessuno parla più della Francia.


“Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”:

- Ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.
Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo:
“un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione
non  ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.
Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

- Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

- Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

- Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

- Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate. 

- Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.

- Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno.
Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finché il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza
toccare il pareggio di bilancio.

Risultato: ma guarda un po’…….. SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

domenica 16 dicembre 2012

Diossina: il più potente teratogeno che si conosca

Si riporta il link alla pubblicazione il caso Seveso - di Benito Leoci, Giorgio Nebbia e Luigi Notarnicola la quale racconta una serie di sventure accadute nell'industria chimica per la produzione di erbividi e battericidi che utilizzano molecole organoclorurate che, durante la produzione o dopo l'utilizzo, possono produrre diossina, indicando anche le date in cui si sono osservati gli effetti negativi sull'uomo e sugli animali, e la negligenza di organismi di controllo dal proibire o ritirare dal mercato tali prodotti.

Il TCDD (diossina) è un prodotto pericoloso anche perché è il più potente agente teratogeno che si conosca.

Di seguito una pubblicazione del WWF Altamarca, disponibile anche in formato PDF, circa gli effetti del PANEVIN, il falò che tradizionalmente si effettua nella Marca Trevigiana il 5 gennaio, e la relazione dell'ARPAV riguardo l'andamento delle polveri sottili PM10 in concomitanza con i Panevin 2013, disponibile all'URL http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/comunicati-stampa/archivio/comunicati-2013/i-picchi-di-inquinamento-del-5-7-gennaio-2013.-analisi-meteorologiche-e-dell2019aria .


Il PANEVIN di oggi è realmente un momento celebrativo di antiche tradizioni?
Anticamente si traevano auspici sui futuri raccolti, guardando dove si dirigeva il fumo dei falò.
Era una festosa adunanza di grandi e specialmente di piccoli, incuriositi dal fuoco, dalla strega che veniva bruciata, dal poter mangiare la "pinza" ed assaggiare un sorso di vino.
Venivano bruciate le potature delle viti, non troppe e soprattutto secche e non inquinate, perché venivano utilizzate anche, e soprattutto, per altri usi domestici.
Ricordiamo che queste potature avevano, come residuo chimico, solfato di rame e polvere di zolfo..
Al giorno d'oggi, la situazione nei vigneti è cambiata, specialmente da quando si spargono tonnellate di chimica tossico-nociva moderna, sulle viti e sul terreno. I falò fatti con questi residui agricoli, sono stati paragonati allo smaltimenti illegale dei rifiuti, dal D.Lgs. 152/2006 e dagli "Indirizzi per la gestione degli scarti vegetali", emesso dal Direttore Generale Provincia di Treviso, Dr. Carlo Rapicavoli.
Occorre ricordare, che le potature delle viti vengono generosamente bruciate da diversi agricoltori del QdP, anche senza ricorrere ai PANEVIN.
Il fatto che queste leggi non vengano fatte rispettare dai Comuni del QdP, non giustifica il proliferare dei fuochi illegali organizzati in tutto il QdP per bruciare le potature delle viti.
Nel manifesto celebrativo, in allegato
1. non viene dato risalto al fatto che "bruciare all'aperto è illegale"
2. nel punto 7) della locandina, sono descritti i prodotti da non usare nei falò, ma non era più corretto imporre solo i prodotti usabili?,
3. Non bisognava a nostro parere, indicare di “limitare l'uso delle potature delle viti”, ma vietarle assolutamente. Esse sono impregnate di principi attivi che danno luogo a pericolosi inquinanti tra i quali la diossina.
4. la produzione di diossine e polveri sottili PM10, generata dai falò, non viene citata, anche in presenza di monitoraggi ARPAV che ne confermano l’abbondante presenza, degli anni precedenti

5. il fatto che i PANEVIN contribuiscano all'impennata dell'inquinamento ambientale nei giorni successivi all’evento, non viene neanche preso in considerazione, anzi i bambini, gli esseri più fragili, sono invitati da sindaci, pro loco e parroci a respirare il cocktail di sostanze velenose che si sprigiona dai falò
A nostro avviso è estremamente grave, che pur in presenza di specifici divieti indicati dalle leggi della comunità europea e dai regolamenti regionali e provinciali in vigore, il regolamento di polizia rurale, così esaltato e pubblicizzato dagli stessi sindaci, non faccia neppure cenno allo smaltimento
delle potature tossico nocive.
Addirittura i sindaci infrangendo gli stessi dettati della legge, concedono autorizzazioni illegali allo smaltimento delle potature tossico nocive, nei PANEVIN.
Gli SPONSOR
Tutti gli enti pubblici e le ONLUS citate nella locandina come collaboratori, hanno presente quanto riportato in precedenza, nella ricaduta sulla salute pubblica?
Apprezziamo vivamente il loro impegno sociale, ma siamo veramente dispiaciuti nel constatare che sigle come HELP FOR CHILDREN, AIL (associazione italiana contro le leucemie), AIDO e AVIS, che curano le malattie, prestano la loro "COLLABORAZIONE" a cerimonie che tendono a generare nuovi malati nel futuro.
Dovrebbero essere le prime ad opporsi a questo incremento dei rischi di  malattia.
Le raccolte di fondi sono le prime a dover sottostare a rigorosi principi etico-morali e non dovrebbero porre le associazioni promotrici in contraddizione con la loro missione istituzionale, cioè la tutela della salute dei cittadini.

mercoledì 12 dicembre 2012

Regolamento Polizia Rurale DOCG Prosecco: INUTILE e INAPPLICATO

Di seguito alcune considerazioni del WWF Altamarca sul Regolamento di Polizia Rurale attuato dai comuni della DOCG Prosecco.
E' disponibile anche il testo originale con relative illustrazioni.
Mi permetto di commentare l'ultima frase riportata nel comunicato, 

Perché i viticoltori entrano protetti da scafandri o tuta e maschera e per due giorni non ritornano nel vigneto? Voi con cosa vi proteggete?
dicendo che i viticoltori solitamente ritornano nel vigneto solo dopo almeno 10 giorni, per il successivo trattamento, muniti di tuta e casco, in quanto in presenza di temperature elevate (quindi durante il periodo da giugno ad agosto, quando l'evaporazione delle sostanze è molto forte) la puzza di pesticidi (e quindi la testimonianza della loro presenza nell'aria) si sente anche a distanza di 20 giorni dall'ultimo trattamento!

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I 14 comuni della zona del Prosecco DOCG hanno adottato nel 2011 un  regolamento di Polizia Rurale. Nel giugno 2010 i loro rappresentanti avevano prima sottoscritto un Protocollo d’intesa, nel quale si impegnavano ad affrontare i seguenti temi:
  1. criteri per la piantumazione di vigneti di nuovo impianto 
  2. gestione agronomica dei vigneti
  3. distanze della piantumazione dei vigneti dai confini
  4. distanze da mantenere dalle abitazioni durante il trattamento dei vigneti
  5. criteri per l’effettuazione dei trattamenti antiparassitari
  6. modalità di utilizzo delle sostanze erbicide e disseccanti
  7. recepimento e divulgazione della normativa di settore prodotta da enti superiori in particolar modo in tema di lotta e produzione integrata
  8. informazione sui prodotti fitosanitari presenti sul mercato, con particolare riferimento ai prodotti ecocompatibili
  9. gestione dei prodotti fitosanitari
  10. gestione dei residui delle potature delle piante
Il risultato è stato un Regolamento che ha omesso metà di questi dieci punti (in rosso nella lista).
Vediamo di commentare qualche punto dopo due anni e mezzo dalla firma del protocollo d’intesa:

PUNTO 4: TOTALE ASSENZA DI CONTROLLI
Il regolamento dice che nella fascia di 50 metri attorno alle scuole non si devono usare prodotti classificati tossici, molto tossici e nocivi. Sono mai stati fatti dei prelievi e dei controlli? Sono stati pubblicati i dati dei controlli? A cosa serve imporre delle regole se non se ne controlla l’osservanza? Vi sarà capitato sicuramente di essere lavati da qualche atomizzatore. Come mai avviene questo se è vietato proiettare il getto verso la strada o la proprietà privata?

PUNTO 3: ASSENZA DI REGOLE PER LA NUOVA
PIANTUMAZIONE
Stiamo assistendo alla corsa all’oro. In fretta e furia si cerca di piantare i vigneti nelle ultime strisce di prato o boscaglia. Si distrugge la biodiversità. L’importante è il denaro di pochi a scapito dell’ambiente di tutti.
Cosa stanno facendo i sindaci che hanno sottoscritto il regolamento? Quanti anni dobbiamo ancora aspettare?
E se mettono le distanze di piantumazione per i nuovi vigneti, le applicheranno per i vigneti esistenti estirpandoli?

PUNTO 10: ASSENZA DELLA GESTIONE DELLE POTATURE
Questo è uno degli aspetti più pericolosi. La combustione selvaggia dei tralci di vite sulle nostre colline, oltre ad essere illegale, è fonte di inquinamento rappresentato dai PM10 e dalle diossine che si generano bruciandoli. Tali sostanze sono particolarmente aggressive nei confronti dei bambini e delle donne in stato di gravidanza. Sono infatti sostanze lipofile, amano il grasso e si accumulano nel cervello del nascituro, particolarmente ricco di grasso nel momento della sua formazione. Perché in nome della trasparenza, di cui molto si parla in campagna elettorale, i Sindaci non ci fanno vedere quante multe sono state fatte ai trasgressori. Sembra che godano di una particolare
protezione. Possono commettere reati, perseguibili penalmente, danneggiando la salute pubblica, senza che nessuno se ne accorga o intervenga.

PUNTO 5: META’ COMUNI DOCG PROSECCO PER L’ ELICOTTERO E BUGIE
La storia dell’elicottero è la dimostrazione che la realtà supera la fantasia. Ci
siamo sentiti dire che interviene solo su vigneti inaccessibili ai mezzi meccanici,
mentre è palesemente sotto gli occhi di tutti che vola dove gli pare.
Utilizza solo zolfo e rame, mentre su internet, digitando aviocaffaro 2012 scoprirete che solo il 20% è rappresentato da rame, mentre l’80% è rappresentato da coformulanti di cui non conosciamo la natura o la tossicità.
Perché i Sindaci, sempre in nome della trasparenza già citata, non richiedono
copia degli esami effettuati dalle ULSS competenti sul contenuto della miscela
irrorata? È un nostro diritto sapere cosa ci cade sulla testa o chiediamo troppo?

PUNTO 4: SITI SENSIBILI E GRUPPI VULNERABILI
I siti sensibili sono quei luoghi, come le scuole, gli ospizi, gli asili, nei confronti dei quali bisogna avere particolare attenzione. Alcuni comuni stanno apportando modifiche al regolamento vietando di utilizzare pesticidi classificati tossici, molto tossici e nocivi in prossimità di questi luoghi. Pensate l’assurdità!
Il bambino all’asilo è protetto perché è in un sito sensibile, quando si muove nelle strade fiancheggiate da vigneti o in una pista ciclabile, non è più protetto!
Pensate si sono dimenticati di considerare le strade come siti sensibili. La normativa europea parla di Gruppi Vulnerabili, cioè persone che devono essere protette dagli effetti dannosi dei pesticidi. Essi sono i bambini, le donne in gravidanza e tutta la popolazione in genere. Non dobbiamo far finta di proteggere gli edifici, dobbiamo proteggere le persone! Quando d’estate camminate lungo le strade fiancheggiate da vigneti trattati da poche ore, vi siete mai chiesti cosa respirate?
Perché i viticoltori entrano protetti da scafandri o tuta e maschera e per due giorni non ritornano nel vigneto? Voi con cosa vi proteggete?

sabato 8 dicembre 2012

Calcolare l'IMU semplicemente!

Segnalo il link al sito  riscotel.it  dove è possibile calcolare, rendita catastale alla mano, il conguaglio dell'IMU da versare il 17 dicembre 2012.
Per conoscere la rendita catastale del vostro immobile, dovete conoscere la sezione urbana, foglio e particella (o particelle) in cui insiste l'immobile, e fare una visura al catasto (servizio online, gratuito e veloce).
Per il calcolo dell'IMU è necessario compilare il formulario inserendo correttamente i dati dell'immobile, ovvero la rendita catascale dell'immobile principale e delle sue pertinenze, figli a carico, eccetera.
Buon lavoro! Paolo