mercoledì 20 giugno 2018

Alimentazione e allergie al polline

Vi racconto la mia esperienza con le allergie ai pollini, e come ne sono uscito!!
Inizio a spiegare le fasi iniziali della malattia, in quanto sono indispensabili per capire l'origine della malattia e come guarire definitivamente.

A 22 anni ho iniziato ad avere problemi di allergia al polline: congiuntivite, rinite, poi successivamente asma. Un bel problema! Era il periodo in cui frequentavo l'università a Ferrara, città decisamente inquinata, e mangiavo cibo senza badare alla qualità.
Faccio i test e risulto allergico al polline di betulla, nocciolo e graminacee.
Il medico mi sconsiglia di eseguire i "vaccini" in quanto a suo dire funzionano soprattutto per i bambini, e mi prescrive antistaminici e cortisone per la rinite.
Ho trovato che gli unici antistaminici che funzionavano erano a base di cortisone oppure l'actifed (che però creava sonnolenza ed emicrania).
Poi con il tempo ho dovuto aggiungere anche 2-3 aerosol al giorno con cortisone+mucolitico+broncodilatatore.

Ho sperimentato che alcuni cibi erano immangiabili per me, anche la classica "mela al giorno" che mi procurava non poche irritazioni a labbra e palato.

A 38 anni inizio a fare la spesa in un negozio biologico... vedo delle mele rosse nel banco della frutta, e mi vien voglia di acquistarne un paio: erano anni che non ne mangiavo più. Ho scoperto che non mi creavano alcuna irritazione, e da li ho ricominciato a mangiare mele, scoprendo che mele non biologiche ed alcune mele biologiche (ma lo stesso vale per le pesche) mi creavano irritazioni in bocca. Mi vien da pensare che non tutto il biologico sia effettivamente sano, ma soprattutto che quello che non è biologico sicuramente sano non è.

Dopo 3 anni di alimentazione esclusivamente biologica, mi sono accorto che non avevo più bisogno di cortisone e aerosol, ed era sufficiente prendere qualche antistaminico (actifed) al bisogno!
Inoltre, leggendo nel web scopro che il ribes nero ha delle proprietà antistaminiche e antiinfiammatorie, così a partire dai miei 43 anni ho sostituito l'actifed con ribes nigrum (macerato glicerico, 8 gocce, 1 o 2 volte al giorno: in foto l'unico prodotto che ho usato io, ma presumo che anche altri possano andar benissimo) e dopo 2 anni la congiuntivite e la rinite sono un'antico ricordo, e l'asma non so più cosa sia.

Quest'anno, facendo pulizia nel cassetto dei medicinali, ho trovato vecchie confezioni scadute di fluibron, clenil, broncovaleas, rupa*** (antistaminico che non ha mai funzionato con me) e mi sono chiesto "come mai da alcuni anni non ho più bisogno di questa roba?"
Quest'anno ho preso il ribes nigrum una quindicina di volte, e basta.
Avevo proposto questa soluzione anche ad amici che hanno la figlia 16enne allergica ai pollini, ma in quel caso il ribes non ha funzionato.
Da qui ho riflettuto sui cambiamenti che sono avvenuti nella mia vita, e sulla differente alimentazione che ho io rispetto all'amica, e mi sono deciso a scrivere questo post.
Non sono medico né biologo, ma ho osservato, grazie all'alimentazione biologica, un netto miglioramento delle mie condizioni di vita ed in particolare la sensibilità ai pollini, ridottasi drasticamente. Sono innanzitutto convinto che non esista l'allergia al polline, ma esista l'allergia al polline inquinato. Purtroppo l'inquinamento nella mia zona, anno dopo anno, aumenta, e per essere meno sensibili agli effetti dell'inquinamento conviene almeno alimentarsi in modo genuino.
Sono inoltre convinto che per introdurre meno inquinanti possibili nel nostro organismo non è sufficiente acquistare frutta e verdura biologica, ma è necessario acquistare anche carne e pesce biologici: gli inquinanti (in particolare i pesticidi) spesso sono liposolubili, si fissano sui tessuti grassi, e quindi si accumulano. Non è trascurabile nemmeno l'inquinamento da sostanze utilizzate per detergere, deodorarare, truccare, ecc la nostra pelle! Un erborista diceva che se abbiamo bisogno di una certa sostanza, possiamo assimilarla per bocca ma anche attraverso la pelle: tutto ciò che viene in contatto con la pelle viene in qualche modo assorbito dal nostro organismo. Quindi attenzione ai saponi, deodoranti, profumi, trucchi, eccetera.
Meno creme si usano e meno "porcherie" introduciamo nel nostro organismo. Per quanto riguarda i deodoranti, vi consiglierei l'uso del bicarbonato di sodio (cercate nei supermercati il bicarbonato più fine possible... ottimo quello del Lidl), da distribuire con la mano sull'ascella. Funziona molto bene, non macchia i vestiti!


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