martedì 8 aprile 2014

Considerazioni sul disseccante Glifosate, trovato nel latte materno in USA - Di Giuseppe Altieri

Uno studio pilota dimostra l'accumulo di glifosato (Disseccante chimico) nei corpi umani e nel latte materno.
Le analisi delle urine in USA mostrano livelli di glifosato più di 10 volte maggiore di quella riscontrata in Europa, laddove però il Glifosate e gli altri disseccanti si stanno diffondendo in maniera pericolosissima... anche lungo le strade e nei giardini... e gli OGM (resistenti ai disseccanti chimici) vengono importati accumulando glifosate nei prodotti alimentari.
Questo studio prova che la Monsanto e gli enti autorizzatori  hanno "sbagliato", per quanto riguarda il bioaccumulo del glifosate, portando a gravi problemi di salute pubblica.
Dobbiamo BANDIRE IMMEDIATAMENTE OGM, DISSECCANTI INUTILI (in quanto le erbacce diventano resistenti e la chimica è sostituibile con mezzi meccanici) e PERICOLOSI per la salute e l'ambiente, e tutti i PESTICIDI inutili, dal momento che esistono tecniche alternative regolarmente registrate al commercio, ovvero sottoposte a prove di efficacia. 
Prodotti e tecniche naturali che gli agricoltori non conoscono perchè nessuno li informa, tranne i rappresentanti delle ditte chimiche e i venditori di Pesticidi (Consorzi Agrari).
Mentre dovrebbero essere gli Agronomi indipendenti a prescrivere le tecniche agricole per difendere le coltivazioni (Circolare MIPAAF sull'Atto Fitoiatrico), con obbligo prioritario di quelle sostitutive dei mezzi chimici di sintesi, pericolosi, ai sensi della Direttiva UE sull'uso sostenibile dei Pesticidi che prevede l'obbligo dal 2014 dell'Agricoltura integrata su tutto il territorio Europeo (D. l.gsl 150 del 14 agosto 2012).

Dobbiamo ritornare subito alla coltivazione Biologica... perchè è già troppo tardi e rischiamo di non poter più tornare indietro, una volta distrutta la fertilità dei terreni.
Abbiamo a disposizione enormi risorse che non vengono utilizzate a dovere dalle regioni italiane
Dove finiscono i miliardi dei pagamenti agroambientali europei?

L'Unione Europea finanzia gli agricoltori biologici attraverso i Pagamenti Agroambientali dei PSR regionali, compensando tutti i mancati ricavi (riconosciuto il 30-40% di calo di resa, anche se i migliori agricoltori non perdono così tanto raccolto), più tutti i maggiori costi delle tecniche sostitutive, cui si aggiungono un 20% di compensi per il lavoro burocratico della certificazione biologica e un 30% in caso di azioni collettive di più agricoltori biologici che portano immensi benefici al territorio. A ciò si aggiungono contributi per l'Assistenza tecnica e per le spese di certificazione biologica che vengono coperte fino a 3.000 € ad azienda. Per l'informazione degli Agricoltori  per la loro formazione e per l'Innovazione Agroecologica e la Promozione verso i consumatori dei prodotti biologiciì

Ma, purtroppo, ancora oggi, come da circa 20 anni, queste enormi risorse agroambientali (circa 20 miliardi di € per i PSR regionali disponibili per l'Italia, più altro 30 miliardi e più per i sostegni al reddito PAC ogni 7 anni), finiscono soprattutto nelle tasche di chi compra pesticidi e pratica un'agricoltura cosiddetta integrata, in realtà falsificata in quanto basata solo su presunte riduziioni di pesticidi chimici, con disciplinari che consentono un uso molto maggiore di pesticidi rispetto al normale impiego convenzionale.
Una vera e propria truffa comunitaria che abbiamo denunciato più volte.
Dove... innaturalmente... è previsto anche l'Impiego dei disseccanti chimici, inutili, tossici e distruttori dell'humus dei terreni, con conseguenti alluvioni e dissesto idrogeologico...
PAGATI COI SOLDI DELLE  NOSTRE TASSE

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